Scuola giovani e cultura

Scuola. Bignami e Aimi (Fi): la Regione sostenga le scuole non statali

Depositato un progetto di legge per riconoscere, attraverso fondi regionali, il ruolo delle scuole paritarie, in quanto erogatrici di servizio pubblico, e sostenere la libertà di scelta delle famiglie

Depositato in Regione il progetto di legge “Norme per la valorizzazione del servizio pubblico erogato dalle scuole non statali” sottoscritto da Galeazzo Bignami, primo firmatario, e Enrico Aimi (Fi). La proposta è finalizzata al riconoscimento, da parte della Regione, del ruolo svolto dalle scuole paritarie, in quanto erogatrici di un servizio pubblico, e al sostegno della libertà di scelta delle famiglie in relazione al percorso scolastico dei propri figli, garantendo equipollenza di trattamento degli alunni secondo quanto previsto dalla Costituzione.

La Regione – si legge nella relazione introduttiva – pur prevedendo, attraverso la legge regionale sul diritto allo studio e all’apprendimento per tutta la vita, tutta una serie di provvedimenti rivolti anche alle scuole paritarie (in quanto inserite nel sistema scolastico nazionale), non dispone di “una legge specifica che dia anche solo il segnale politico di voler superare il differenziale che ancora separa le scuole statali da quelle non statali”. Secondo i due consiglieri, le scuole paritarie, in Italia, consentono allo Stato di risparmiare, stando alle stime, almeno 7miliardi di euro l’anno e producono un ampliamento importante e significativo dell’offerta formativa, a fronte di soli 470milioni spesi dallo Stato per il milione di studenti che frequentano una scuola paritaria. “Purtroppo- sostengono i forzisti- l’effettiva parità con le scuole statali è ben lungi dall’essere concretamente raggiunta dalle scuole non statali, ancora troppo discriminate soprattutto sul piano fiscale, a livello di contributi erogati a loro favore e, più in generale, sul piano della loro valorizzazione”.

Da qui l’iniziativa di presentare un disegno di legge che garantisca “certezza di finanziamento per le scuole paritarie, erogatrici a tutti gli effetti di un servizio pubblico e senza le quali il sistema di istruzione regionale e statale collasserebbe”, in quanto non sarebbe in grado di rispondere al fabbisogno complessivo in fatto di istruzione. La Regione, pertanto, viene impegnata a stanziare risorse proprie a bilancio per la valorizzazione della scuola paritaria, individuando provvedimenti adeguati a sostegno delle scuole e delle famiglie quali: finanziamenti di progetti finalizzati all’elevazione della qualità dell’offerta formativa di scuole secondarie di primo e secondo grado; contributi per libri di testo; contributi per i servizi di mensa e di trasporto; assegni di studio alle famiglie il cui Isee (Indicatore situazione economica equivalente) rientri nelle fasce previste dalla Regione con delibera di Giunta. Inoltre, vengono previsti incentivi specifici per le scuole paritarie che accolgano alunni con disabilità, che possono ricevere contributi sia per il potenziamento del personale di sostegno sia per progetti mirati di inclusione sociale. Infine, viene introdotta la clausola valutativa, che prevede una relazione a cadenza triennale da parte della Giunta all’Assemblea legislativa in merito ai risultati raggiunti dall’applicazione della legge.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Luca Govoni)

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