In commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, si è tenuta l’informativa dell’assessore Palma Costi sulla rilocazione a Bologna del Centro dati (Data centre) del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts, ECMWF).
Il Centro dati dell’ECMWF – ha spiegato l’assessore – sarà ospitato a Bologna nel complesso dell’ex Manifattura tabacchi, di proprietà della Regione. La rilocazione del Centro dati è dettata dalla necessità, impossibile, per mancanza di spazio, nella sede storica del Centro meteo, di incrementare la dotazione di supercomputer all’avanguardia in termini di capacità di calcolo. Ai fini delle sue attività previsionali, infatti, il Centro meteo, si avvale di supercomputer e ha un programma di rafforzamento del proprio ruolo scientifico e tecnico per i prossimi 25 anni. L’area destinata al Centro dati è pari a oltre 21.000 metri quadri e include quattro capannoni e un edificio di nuova costruzione destinato a ospitare parte della dotazione tecnologica.
Sarà un Centro dati – ha proseguito l’assessore – ad alte prestazioni, moderno ed efficiente sotto il profilo energetico, con attrezzature all’avanguardia, servizi e infrastrutture logistiche di elevato livello, un ambiente scientifico innovativo e una comunità di ricerca competitivi e d’eccellenza.
“Siamo riusciti- ha concluso Costi- a battere la concorrenza degli altri Stati membri dell’Unione europea grazie all’assoluta qualità della nostra proposta, forte del fatto che Bologna e l’Emilia-Romagna sono conosciute in tutto il mondo per l’elevatissimo livello scientifico e culturale del territorio, con un consistente numero di università, centri di ricerca, laboratori e infrastrutture tecnologiche, e che Bologna è il principale hub italiano di ricerca e conoscenza in materia di meteo e cambiamento climatico”.
In sede di dibattito sono intervenuti i consiglieri Andrea Bertani (M5s), che ha chiesto se sono previsti impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e qual è il livello di connettività digitale presente nell’area, e Gianni Bessi (Pd), che ha evidenziato le opportunità in termini di formazione a valore di specializzazione crescente e futura occupazione sempre più qualificata connesse con la presenza del Centro dati.
I tecnici della Regione hanno risposto che parte dell’energia sarà ottenuta attraverso la realizzazione di impianti fotovoltaici; inoltre, saranno realizzati pozzi per sfruttare l’energia geotermica. Per quanto riguarda la connettività digitale, hanno rassicurato circa l’ottimo livello presente, che sarà ulteriormente rafforzato.
La presidente Serri ha concluso il dibattito sottolineando come il Centro dati rappresenti un’infrastruttura strategica e la sua rilocazione a Bologna costituisca un successo importante della Regione e dell’intero sistema emiliano-romagnolo.
(Luca Govoni)