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Bilancio. Ok in commissione Politiche economiche a manovra di assestamento

Sì del Pd, astenuti Ln e M5s. Critiche da Si, M5s e AltraER a modifica alla legge sul sistema fieristico regionale: “Pensata in riferimento alla fiera di Bologna”. “Recepimento di norme europee e nazionali” replica l’assessore Costi

Parere favorevole in commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, relativamente alle materie di competenza, alla manovra di assestamento al Bilancio di previsione 2017-2019 della Regione, provvedimento legislativo di cui sono relatori, rispettivamente di maggioranza e di minoranza, Giuseppe Boschini (Pd) e Stefano Bargi (Ln). Ha votato a favore il Pd, astenuti Ln e M5s.

In materia di politiche economiche, sono state effettuate alcune variazioni tecniche compensative al fine di procedere: al raggiungimento degli obiettivi del performance framework del programma operativo Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014/2020; alla concessione dei contributi alle imprese per il sostegno dei processi di internazionalizzazione del sistema fieristico (circa 590mila euro); all’aumento della dotazione degli stanziamenti relativi a contributi per la promozione internazionale del sistema produttivo (1 milione e 170mila euro); all’accantonamento di 30mila euro nel Fondo speciale per il progetto di legge “Norme per la denominazione del pane e dei prodotti da forno e per la loro valorizzazione”, proposto dal gruppo Pd. Prevista, inoltre, l’istituzione di nuovi capitoli di spesa: per il cofinanziamento regionale finalizzato al sostegno delle attività di ricerca e sviluppo di imprese a valere sul fondo per la crescita sostenibile (+160mila euro nel 2017, +150mila nel 2018 e +61mila nel 2019); per la compartecipazione a contratti e accordi di sviluppo (+30mila euro nel 2017, +100mila nel 2018 e +100mila nel 2019). Ancora: al fine di favorire l’accesso al credito delle imprese del territorio regionale, è stato istituito un Fondo destinato alla garanzia dei crediti concessi alle imprese anche attraverso forme di accordo con operatori regionali e nazionali quali la Cassa Depositi e prestiti e il Fondo centrale di garanzia con un ammontare complessivo di circa 6,8 milioni di euro, di cui 2 milioni messi a disposizione dal bilancio regionale e 4,8 milioni provenienti da restituzione del Fondo starter. Infine, per l’annualità 2019 del progetto “Inkrease”, nell’ambito dell’obiettivo “Cooperazione territoriale interreg europe 2014/2020” sono stati stanziati circa 190mila euro.

In materia di agricoltura, caccia e pesca, vengono stanziati 2 milioni di euro aggiuntivi, attraverso risorse regionali, per i Consorzi fidi, mentre 1 milione di euro, attraverso l’attivazione di aiuti di Stato integrativi, viene destinato al miglioramento delle prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e per incoraggiarne la ristrutturazione e l’ammodernamento, misura prevista nel Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Inoltre, viene autorizzata l’attivazione di aiuti di Stato integrativi per l’attuazione di interventi a sostegno dell’agricoltura biologica. Infine, sono previsti 15mila euro per uno studio sui distretti agroalimentari e 33mila euro integrativi per l’operatività della struttura fitosanitaria.

In materia di turismo, vengono stanziati 1,7 milioni per le Destinazioni turistiche e 1 milione per interventi di riqualificazione degli impianti sciistici regionali.

Igor Taruffi (Si) è intervenuto per chiedere chiarimenti sull’inserimento nella manovra di assestamento di una modifica normativa che prevede l’eliminazione di due articoli della legge regionale in materia di fiere, quello relativo ai soggetti gestori dei centri fieristici e quello inerente la trasformazione degli enti fieristici. Nello specifico, il consigliere ha domandato se esista una qualche connessione con il dibattito in corso sulla modifica dello statuto della società Bologna Fiere, di cui la Regione è socia, che sarà affrontato nella riunione dell’assemblea dei soci convocata a fine luglio. “Il tema della golden share dei soci pubblici nella compagine societaria della fiera di Bologna così come in quella delle altre fiere regionali- ha evidenziato il capogruppo di Si- ci sta particolarmente a cuore e qualsiasi modifica alle norme vigenti, ancorché necessaria, riteniamo vada subordinata a un puntuale approfondimento politico”.

Della stessa opinione Silvia Piccinini (M5s), che ha criticato la Giunta per non aver ancora affrontato il tema della modifica dello statuto di Bologna Fiere quando, ogni giorno, altri soci pubblici e privati prendono posizione sugli organi di informazione. “Siamo stufi- ha affermato la consigliera- di apprendere dai giornali cosa accade in una società che come Regione abbiamo da poco ricapitalizzato. Alla luce di questo, tempi e modi della proposta di modifica inserita nell’assestamento appaiono quantomeno sospetti”.

Ancora più critico Pergiovanni Alleva (AltraER), che ha evidenziato come l’eliminazione dei due articoli della legge regionale sul sistema fieristico rappresenti “un atto di vera e propria privatizzazione delle fiere, a partire da quella di Bologna”. Si tratta – ha sottolineato – di un atto di tale rilevanza che necessita di essere trattato in modo autonomo, aprendo un confronto di merito in Assemblea legislativa. “Se la Regione- ha concluso il capogruppo di AltraER- vuole la privatizzazione delle fiere, lo dica apertamente, senza nascondersi dietro a modifiche normative spacciate per adeguamenti legislativi di poco conto. È un comportamento deplorevole e il mio dissenso sul metodo e sul merito è totale”.

L’assessore Costi è intervenuta sulla questione precisando che la modifica normativa introdotta nella manovra di assestamento è dovuta alla necessità di adeguare la legge regionale alle disposizioni europee e nazionali. “Non si tratta- ha ribadito- di un intervento legislativo pensato per la fiera di Bologna, ma di un provvedimento che avrà ricadute sull’intero sistema fieristico regionale”. Inoltre, nel merito dello statuto di Bologna Fiere, l’assessore, premettendo che qualsiasi modifica dovrà attenersi alle norme di rango superiore (legge regionale, leggi nazionali ed europee), ha evidenziato come a oggi la Regione non sia in possesso di alcun documento contenete proposte di modifica della compagine societaria. “Appena avremo i documenti li trasmetteremo ai consiglieri” ha concluso Costi, dichiarandosi disponibile a valutare di togliere dall’assestamento la modifica normativa contestata.

Andrea Bertani (M5s), esprimendo perplessità circa la risposta dell’assessore, ha rilevato che un adeguamento normativo dettato dalla necessità di recepire disposizioni europee poteva e anzi doveva trovare posto nella legge comunitaria regionale, che andrà in Aula la prossima settimana per l’approvazione finale. Infine, ha chiesto notizie sul funzionamento dei bandi per l’assegnazione dei contributi derivanti dal fondo regionale per il microcredito e ha domandato se il nuovo stanziamento per gli impianti sciistici regionali servirà solo per interventi di riqualificazione o anche per la realizzazione di nuovi impianti.

I tecnici della Regione hanno risposto che sul funzionamento del fondo per il microcredito si farà presto il punto con i soggetti interessati, mentre i contributi per gli impianti sciistici serviranno solo a finanziare interventi di riqualificazione.

Barbara Lori (Pd), pur apprezzando sotto il profilo politico la disponibilità dell’assessore a Costi a valutare lo stralcio della modifica normativa contestata inerente il sistema fieristico, ha invitato il relatore dei due progetti di legge relativi alla manovra di assestamento ad approfondirne, sotto il profilo legislativo, la fattibilità tecnica. In merito alla fiera di Bologna, infine, la consigliera ha chiesto alla presidente della Commissione di calendarizzare un’informativa della Giunta appena ai consiglieri saranno forniti i documenti relativi all’ordine del giorno della riunione dell’assemblea dei soci prevista per la fine del mese.

Ha concluso i lavori la presidente Serri, annunciando che la verifica sul funzionamento del microcredito e l’informativa sulla modifica dello statuto di Bologna Fiere entreranno nell’agenda della Commissione relativa al mese di luglio.

(Luca Govoni)

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