È Galeazzo Bignami (Fi), attraverso un’interrogazione rivolta alla Giunta, a intervenire sul caso del cittadino soccorso per un malore dal 118 all’interno della Festa dell’Unità di San Lazzaro di Savena, nel bolognese, e dopo due giorni deceduto, la causa è stata attribuita a un infarto. Il consigliere vuole sapere dall’esecutivo regionale se all’interno della festa era presente un presidio sanitario e, in particolare, se la legislazione in materia ne prevede l’obbligatorietà.
Nell’atto ispettivo si fa riferimento a quanto scritto sul gruppo Facebook “San Lazzaro nel cuore”, nel quale si evidenza come “all’interno della festa non fosse presente un presidio medico di emergenza e nemmeno un defibrillatore”.
L’organizzazione, precisa Bignami, dovrebbe, come afferma la disciplina regionale sugli eventi e sulle manifestazioni programmate, “garantire il massimo livello di sicurezza possibile per chi partecipa, per chi assiste e per chi è coinvolto a qualsiasi titolo” a questo tipo di iniziative. Gli organizzatori, prosegue, hanno il dovere di “rispettare tutti gli obblighi espressamente previsti dalla normativa vigente in ordine all’assistenza sanitaria”.
Il capogruppo di Forza Italia chiede pertanto alla Giunta “se, per quanto di competenza, intenda svolgere gli opportuni accertamenti per valutare se, nel caso di San Lazzaro, si sia agito in coerenza con la normativa vigente”.
(Cristian Casali)