Sanità e welfare

Casa. No a pdl Lega su autorecupero alloggi Erp, ma risoluzione rinvia tema alla riforma della legge 24

In autunno si tornerà a discutere della possibilità di organizzare piccoli lavori di manutenzione per gli assegnatari

L’Assemblea ha respinto la proposta di legge della Lega nord, primo firmatario Daniele Marchetti, che “chiedeva di introdurre il principio dell’autorecupero degli alloggi Erp all’interno della normativa regionale. L’assemblea ha poi approvato una risoluzione della lega nord che impegna la Giunta a valutare, in sede di revisione della legge 24/2001 che disciplina il settore abitativo pubblico, la pratica di autorecupero degli alloggi di edilizia residenziale”. Sulla risoluzione sono stati presentati due emendamenti da Manuela Rontini (Pd).

La legge regionale, hanno spiegato Marco Pettazzoni e Marchetti, “non affronta il tema dell’autorecupero degli alloggi che, per carenza di manutenzione, non risultano assegnabili, se non attraverso un intervento diretto (ad esempio con opere di riparazione di pareti o pavimenti, sostituzione di apparecchi igienico-sanitari e modesta manutenzione per mantenere in efficienza gli impianti) dei futuri fruitori”. Per i consiglieri della Lega “potrebbero essere sottoposti ad autorecupero anche gli alloggi liberati che per essere assegnati nuovamente necessitano di minimi interventi di manutenzione, nonché quelli già abitati che richiedono comunque limitati lavori”.

Nella relazione, che accompagna la proposta di legge, i consiglieri della Lega hanno evidenziato che “i territori non riescono a far fronte alla richiesta di case popolari anche perché molti appartamenti ancora vuoti non possono essere assegnati, visto che richiedono interventi di manutenzione. Ci sono case che hanno bisogno di lavori importanti ma altre che richiedono interventi di basso costo”. La proposta, infatti, “si basa appunto su quest’ultimi: le case potrebbero essere assegnate con la clausola dei lavori di manutenzione necessari a carico dei futuri inquilini. Manutenzioni che non dovrebbero superare i 5mila euro perché chi ha la possibilità di spendere cifre più corpose probabilmente non fa richiesta per gli alloggi Erp”.

La proposta, oltre a Marchetti e Pettazzoni, è stata sottoscritta anche da Alan Fabbri, Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Stefano Bargi, Matteo Rancan, Andrea Liverani e Massimiliano Pompignoli.

Nel dibattito, sulla proposta di legge e sulla risoluzione, sono intervenuti i consiglieri Manuela Rontini, Lia Moltalti, Giuseppe Paruolo (Pd), Igor Taruffi (Si), Tommaso Foti (Fdi) e Alan Fabbri (Ln).

Rontini ha segnalato l’impegno della Giunta, in prossimità dell’autunno, alla presentazione di una revisione della legge regionale, “valutando tra l’altro anche il tema dell’autorecupero”. Montalti ha sottolineato l’impegno della Regione sul piano del recupero degli alloggi, con 600 interventi per un investimento di 6 milioni di euro. Igor Taruffi (Si) e Giuseppe Paruolo (Pd) hanno evidenziato la “necessità di superare il modello di Acer e Acer manutenzione s.p.a non più idoneo ad assolvere il compito a loro assegnato”. Tommaso Foti (Fdi), d’accordo sulla proposta di legge della Lega, ha evidenziato la necessità di inserire “il comodato d’uso, con canoni calmierati, per gli inquilini che si impegnano a eseguire lavori di manutenzione”. Alan Fabbri (Ln) ha criticato l’assenza dei rappresentanti della Giunta nel corso del dibattito.

(Cesare Cicognani)

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