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Federalismo. Lega nord sollecita Bonaccini a chiedere a Roma “maggiori forme di autonomia fiscale”/ foto

Il Carroccio suggerisce riferimento al terzo comma dell’articolo 116 della Costituzione come Lombardia e Veneto che indiranno referendum consultivi il prossimo 22 ottobre

“La Giunta si attivi con ogni strumento a propria disposizione per conseguire, nell’ottica di una maggiore autonomia, forme più elastiche di federalismo fiscale al fine di garantire la gestione ottimale delle funzioni indicate in Costituzione”. A chiederlo, attraverso una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa, è la Lega nord, primo firmatario dell’atto il capogruppo Alan Fabbri.

I consiglieri del Carroccio sollecitano, in particolare, l’esecutivo regionale “a intraprendere un percorso di collaborazione con le altre realtà del bacino padano, simili nei livelli economici e di produttività all’Emilia-Romagna, per l’ottenimento di maggiori forme di autonomia e federalismo fiscale e il conseguimento di un maggiore potere decisionale sulle politiche assunte dallo Stato centrale e dall’Unione Europea”. I governatori di Veneto e Lombardia, rimarcano i leghisti, hanno entrambi fissato un referendum consultivo (sulla richiesta di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione) per il prossimo 22 ottobre.

“Maggiori poteri e una maggiore autonomia nell’ambito dell’esercizio della potestà legislativa delle materie di cui al terzo comma dell’articolo 116 della Costituzione- concludono Fabbri e gli altri consiglieri- gioverebbe alla crescita, al benessere e alla produttività della nostra società civile regionale”.

L’atto di indirizzo è stato sottoscritto anche da Stefano Bargi, Gabriele Delmonte, Andrea Liverani, Daniele Marchetti, Marco Pettazzoni, Massimiliano Pompignoli, Fabio Rainieri e Matteo Rancan.

(Cristian Casali)

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