Imprese lavoro e turismo

Turismo. Sì in commissione a linee guida promo-commercializzazione 2018-2020

Hanno votato a favore del provvedimento Pd, Si e Misto-Mdp, astensione per il M5s

Parere favorevole in commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, alle linee guida triennali 2018-2020 per la promo-commercializzazione turistica definite dalla Giunta. Hanno votato a favore del provvedimento Pd, Si e Misto-Mdp, astensione per il M5s.

La proposta dell’esecutivo regionale prevede da un lato il rafforzamento di Apt Servizi quale strumento regionale di promozione e valorizzazione turistica, con prevalente incidenza sui mercati esteri, e dall’altro l’affermarsi delle tre Destinazioni turistiche, il cui compito è quello di sviluppare politiche per l’ambito di competenza, ottimizzando il sistema della promo-commercializzazione e quello dell’informazione e dell’accoglienza turistica. Si consolida quindi il ruolo di Apt Servizi, che si conferma essere vera e propria azienda di marketing territoriale regionale, con una spiccata vocazione all’internazionalizzazione e una forte capacità di integrare settori tra loro diversi ma che, in sostanza, generano flussi turistici.

Inoltre, si richiede un alto livello d’innovazione procedurale e metodologico alle Destinazioni turistiche, non solo per la realizzazione dei due ambiti di competenza in precedenza indicati ma anche per quanto riguarda l’analisi e l’avvio di nuovi prodotti turistici, il rafforzamento di quelli esistenti, la strutturazione di progetti di rete territoriale legati agli eventi turistici, la ricerca di ulteriori linee di finanziamento ed eventuali espressioni d’indirizzo sulle tematiche che incidono sulla filiera turistica.

Per Raffaella Sensoli (M5s) “l’atto dovrebbe prevedere delle linee guida: tanti obiettivi ma non si comprendono le modalità sul come raggiungerli”. La consigliera ha rilevato lacune relativamente all’attività di comunicazione di Apt. Questo documento, ha aggiunto, “dovrebbe promuovere il turismo in Emilia-Romagna, invece si dice solo che tipo di turisti vorremmo attrarre”. È poi intervenuta sul tema turismo internazionale: “È difficile attrarre stranieri con scali aeroportuali come quello di Rimini”.

“Il 90 per cento dei progetti in ambito turistico- è intervenuto Tommaso Foti (Fdi-An)– sono destinati alla Romagna, vorrei sapere invece cosa si può fare per l’Emilia?”. Dobbiamo, ha spiegato, “scindere il brand dell’Emilia da quello della Romagna, sono tante le specificità da valorizzare”.

Un documento, ha poi sottolineato Barbara Lori (Pd), “che rappresenta un passaggio importante in attuazione al quadro normativo, favorendo interazioni tra pubblico e privato”. Importante, ha concluso, “è valutare la capacità di lettura e risposta dei territori rispetto al raggiungimento degli obiettivi”.

La legge regionale sul turismo, ha quindi ribadito Nadia Rossi (Pd), “rappresenta una svolta epocale per il settore”. La consigliera ha poi parlato, rispondendo alla collega Sensoli, dello sviluppo in ambito turistico della provincia di Rimini, “la crescita del comparto è costante, i dati sono sotto gli occhi di tutti”.

“Il protagonismo dei territori- ha concluso la presidente Serri- è l’elemento centrale su cui lavorare, la Regione deve monitorare su quelle che sono le azioni indicate dal provvedimento”. Occorre, ha concluso, “sfruttare i brand forti emiliano-romagnoli così come le potenzialità più piccole presenti nel territorio”.

(Cristian Casali)

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