“Colmare un vuoto” dell’attuale Statuto regionale e attribuire all’Assemblea legislativa la facoltà di indire un referendum consultivo.
E’ quanto si propone il gruppo del M5s (primo firmatario Andrea Bertani e, a seguire, Giulia Gibertoni, Silvia Piccinini, Gian Luca Sassi e Raffaella Sensoli) con la presentazione di un progetto di legge che ha l’obiettivo di “mettere la Regione nelle condizioni di ottenere una maggiore autonomia, quale migliore soluzione, ampiamente condivisa dalla società civile e dalle forze politiche, per contrastare la crisi economica, ma anche per ristabilire corretti meccanismi di responsabilizzazione, trasparenza e partecipazione dei cittadini e dei rappresentanti politici, nell’interesse esclusivo della comunità”.
Considerando che l’articolo 116, comma III, della Costituzione – si legge nella relazione che accompagna il provvedimento – prevede la possibilità di attribuire alle Regioni ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia in determinate materie, con legge statale, sulla base di un ‘intesa tra lo Stato e la Regione interessata, sentiti gli enti locali, nel rispetto dei principi dell’articolo 119, la modifica statutaria consentirebbe all’Assemblea legislativa, sulla base di un voto qualificato, di indire un referendum consultivo per conoscere l’opinione della comunità su materie o leggi di competenza regionale o sull’attivazione delle iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia.
In buona sostanza, a parere dei consiglieri, la legittimazione per potenziare l’autonomia della Regione non può che passare attraverso un referendum consultivo e solo in caso di esito positivo il presidente della Regione acquisirà la legittimazione dai cittadini ad agire in tal senso. Con questa modifica dello Statuto, quindi, si rende possibile questo obiettivo.
(Antonella Celletti)