Con l’ampliamento della discarica di Baricella (in provincia di Bologna) verranno interrotti i lavori di allargamento di altri impianti della regione, come ad esempio Imola? Domanda che Daniele Marchetti, consigliere regionale della Lega nord, pone alla giunta con un’interrogazione presentata questa mattina.
L’atto del consigliere del Carroccio prende spunto da un’osservazione presentata al Piano regionale per la gestione dei rifiuti. “Viene rilevata la mancanza della discarica di Baricella- si legge nell’osservazione riportata all’interno dell’atto- tra gli impianti funzionali alla gestione dei Rifiuti Urbani. Successivamente, a partire dal 2019, la discarica potrebbe essere convertita per le eventuali capacità residue ad impianto dedicato a Rifiuti speciali non pericolosi sino al suo esaurimento”. Osservazione respinta dalla giunta regionale rimarcando come “relativamente alla possibilità di conferire solo rifiuti speciali- continua l’atto di Marchetti- si evidenzia che il Piano non prevede fabbisogni impiantistici”. Ed è l’assessore Gazzolo, come scrive Marchetti, ad aver dichiarato “che la procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale) relativa al progetto di ampliamento della discarica di Baricella riguarda esclusivamente la gestione di rifiuti speciali”.
Su queste basi il leghista interroga la giunta per sapere se oltre a quello dell’impianto di Baricella “previsto in chiusura, sono programmati ampliamenti di altre discariche” e di esprimere la propria posizione sulla richiesta che interessa il territorio bolognese.
Il consigliere nell’atto ispettivo ricorda anche che “il valore del fabbisogno di smaltimento calcolato per i rifiuti speciali sulla base dei dati relativi al 2010, dopo un aggiornamento del 2014, risulta sottostimato richiedendo un ulteriore fabbisogno di trattamento rispetto a quello stimato dal Piano regionale di gestione rifiuti”. L’aggiornamento di dati, sottolinea Marchetti, “propone valori significativi e non in linea con gli obiettivi indicati nel Piano. Per questo il consigliere della Lega nord domanda alla giunta anche se il Piano è “ancora attuale o superato dalle esigenze dei territori”.
(Andrea Perini)