Rafforzare la sicurezza a bordo degli autobus. Lo chiede Galeazzo Bignami (Fi) in un’interrogazione, a distanza di pochi giorni dalla notizia “dell’aggressione subita da un autista della Tep (azienda di trasporto pubblico locale di Parma)” a cui sono stati dati sette giorni di prognosi.
Il consigliere cita la ricostruzione dei fatti riportata dagli organi di stampa: “martedì 29 agosto, sul piazzale della stazione, da dove partono le corse dirette a Mezzani, un gruppo di diverse persone di origine straniera, avrebbe intralciato il passaggio dell’autobus. L’autista, per evitarli, avrebbe proceduto a zig-zag. A quel punto si sarebbe scatenata la rabbia del gruppo. Un operatore Tep all’esterno avrebbe tentato di riportare la calma senza riuscirvi; l’autista avrebbe descritto la scena come un vero e proprio ‘assalto’. Alcune persone del gruppo avrebbero cominciato a tirare calci e pugni al bus mentre altri riuscivano a salirvi sopra. Uno di loro colpiva l’autista che finiva in terra. Il tutto veniva anche ripreso con un telefonino e la scena dell’aggressione ha fatto il giro dei social network e del web: sul fatto sarebbero in corso le indagini dei Carabinieri giunti sul posto e che hanno raccolto la denuncia dell’autista”.
“Non è purtroppo la prima volta – commenta Bignami – che in regione si verificano aggressioni ai danni di conducenti di mezzi pubblici, per cui le Istituzioni non possono esimersi dall’avviare una seria e tempestiva riflessione, cercando soluzioni efficaci per tutelare l’incolumità degli operatori e dei passeggeri”. Anche “alcune sigle sindacali – evidenzia – hanno sottolineato la forte preoccupazione per una situazione di insicurezza crescente che rende il lavoro degli autisti sempre più pericoloso”.
Bignami domanda quindi alla Giunta se siano stati individuati i responsabili dell’aggressione e quali provvedimenti siano stati eventualmente assunti nei loro confronti.
L’esponente forzista vuole infine sapere quante segnalazioni di aggressioni ai danni di conducenti di mezzi pubblici siano avvenute negli ultimi cinque anni sul territorio regionale, se si ritenga che il fenomeno sia in aumento, in caso affermativo, quali iniziative siano state adottate finora e quali quelle che si ritiene di assumere in futuro.
(Antonella Celletti)