COMUNICATO
Parità, diritti e partecipazione

Esteri. Torri (Si): Regione aderisca a campagna per sospensione Israele da Fifa

L’interrogazione arriva a pochi giorni di distanza dalla partita Italia-Israele che si disputerà il 5 settembre al Mapei Stadium di Reggio Emilia

La Regione aderisca alla campagna per la sospensione di Israele dalla Fifa fino a quando non rispetterà gli statuti e il diritto internazionale. Lo chiede attraverso un’interrogazione rivolta alla Giunta il consigliere di Sinistra italiana Yuri Torri che prende spunto dal prossimo incontro tra Italia e Israele valido per le qualificazioni alla coppa del mondo che si terrà in Russia nel 2018, in programma il 5 settembre al Mapei stadium di Reggio Emilia.

Torri, dopo aver ricordato nell’atto ispettivo i punti cardine dello statuto della Fifa- che si ispira ai valori di unificazione, educativi, culturali e umanitari- elenca, a sostegno della richiesta, alcune violazioni che avrebbe commesso Israele in questi anni: “Lo stato di Israele- scrive Torri- pur essendo membro Fifa e Uefa e quindi aderendo formalmente ai principi internazionali di fair play stabiliti dai rispettivi statuti, frappone molti ostacoli alla pratica sportiva degli atleti palestinesi. Numerose sono le interferenze politiche che impediscono molto spesso lo svolgimento di partite di campionato e di amichevoli con altre squadre. A volte la nazionale palestinese è stata fatta perdere a tavolino perché Israele negava l’espatrio ad alcuni giocatori. In diverse occasioni attrezzature inviate dalla Fifa alla federazione palestinese, riconosciuta membro della Federazione internazionale del calcio, non sono state ricevute o sono state rilasciate soltanto previo pagamento di tasse esorbitanti. Numerosi sono i divieti di edificazione di strutture sportive e in diverse occasioni si è assistito alla distruzione di strutture esistenti, come lo stadio Palestina bombardato nel 2009, ricostruito con fondi Fifa e distrutto nuovamente nel 2012”. Infine, Torri ricorda anche i casi del giocatore della nazionale palestinese Mahmoud Sarsak trattenuto in carcere senza motivo e delle due promesse Jawhar Nasser e Adam Abd al-Raouf Halabiya a cui “i soldati israeliani spararono sui piedi, mettendo così fine alla loro carriera”.

Il consigliere di Sinistra italiana sottolinea anche come la stessa Regione abbia finanziato, “attraverso la cooperazione decentrata, diversi progetti riguardanti lo sport nei territori palestinesi”. Per tutti questi motivi Torri chiede alla Giunta se “intenda prendere ufficialmente posizione aderendo alla campagna per la sospensione di Israele”.

(Andrea Perini)

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