Frenare la lesione dei diritti umani in Venezuela e superare la situazione critica in cui versa il Paese. Questa la richiesta al centro della risoluzione presentata da Tommaso Foti, consigliere di Fratelli d’Italia-An. “In Venezuela- spiega Foti- si registrano da anni sistematiche violazioni dei diritti umani, così come denunciato da Amnesty International, e si sta attraversando una situazione di forte decadimento politico, economico e sociale che ha provocato una crisi umanitaria senza precedenti, causata anche dal fatto che nel 2015 il Capo di Stato Nicolas Maduro Moros si è attribuito poteri straordinariamente estesi in ogni ambito”.
Inoltre, “la mancata volontà politica nel controllo della sicurezza ha determinato il diffondersi di una cultura di morte e violenza, dimostrate dalle 283mila vittime negli ultimi 20 anni. In più- insiste Foti- il sistema penitenziario del Venezuela è fortemente corrotto e le carceri non sono strutture che si occupano del reinserimento sociale dei detenuti, ma sono diventate delle vere e proprie ‘università sovraffollate’ per il crimine e per i delitti organizzati”. Una situazione difficile dimostrata anche dal fatto che “il 93 per cento della popolazione- dice il consigliere- non riesce ad acquistare beni primari”.
Per questo, Foti esprime “assoluta contrarietà alla lesione dei diritti umani che sta avvenendo in Venezuela” e impegna la giunta regionale “ad assumere con urgenza ogni iniziativa utile perché da parte del governo italiano sia sostenuta la richiesta di ottenere da quello venezuelano un atteggiamento costruttivo per superare la situazione critica in cui versa il Paese, per impegnarlo a ripristinare la separazione del potere legislativo da quello esecutivo e perché venga richiesto un impegno preciso da parte del governo venezuelano per alleviare la crisi umanitaria”.
In più, l’esponente di Fdi-An impegna la giunta ad “approntare un piano straordinario di assistenza ai connazionali residenti in Venezuela, anche attraverso un rafforzamento delle strutture diplomatico-consolari, e sostenere e appoggiare la richiesta degli organismi internazionali per i diritti umani per la liberazione dei prigionieri politici in Venezuela”.