Le collezioni Stampa e Cinema del museo di Colorno devono rimanere sul territorio. Sono i consiglieri Silvia Piccinini e Gialuca Sassi del Movimento 5 stelle a farsi fautori della campagna per evitare la dispersione delle due collezioni e far sì che rimangano nella cittadina in provincia di Parma. Lo fanno presentando un’interrogazione con la quale chiedono al governo regionale di “operare per assicurare la fruibilità delle collezioni nel territorio di Colorno, evitando l’impoverimento del patrimonio culturale e la perdita di importanti opportunità turistiche”.
Tutto nasce dalla richiesta di spostare le collezioni fatta dal Comune di Colorno ai proprietari sulla base “di una presunta incoerenza- si legge nell’atto ispettivo- tra le caratteristiche dei cimeli e il progetto espositivo del Museo relativo ai paesaggi di terra e fiume”. Una richiesta possibile in quanto le collezioni sono esposte all’interno del museo etnografico nello storico edificio dell’Aranciaia di cui è titolare proprio l’amministrazione comunale.
“Un gruppo di appassionati- continuano i consiglieri nell’atto- da tempo impegnati nella salvaguardia del patrimonio e nel tentativo di assicurarne il migliore utilizzo e la fruibilità, hanno rivolto appelli sia al presidente della Repubblica sia al ministro dei beni culturali Dario Franceschini per evitare la dispersione dei cimeli, ottenendo la loro attenzione”. E una soluzione sembra sia stata trovata, almeno per quanto riguarda la sezione Stampa: “L’esposizione in modo permanente nella biblioteca nazionale di Roma. Non si hanno notizie però su quella dedicata al Cinema”, rimarcano i pentastellati.
Quindi per evitare di disperdere il patrimonio e assicurarne la fruibilità, i due consiglieri regionali chiedono alla giunta “se intenda sostenere, con il concorso del ministero dei Beni culturali e degli enti locali, soluzioni dirette alla salvaguardia, sul nostro territorio, delle collezioni”.
(Andrea Perini)