“Durante questo ciclo di incontri abbiamo distribuito un questionario, compilato da 260 persone, ed è emerso che l’86% ritiene che la partecipazione influisce in maniera positiva sulle politiche pubbliche”. Lo ha detto il direttore generale dell’Assemblea legislativa e tecnico di garanzia della partecipazione Leonardo Draghetti a Diciamo la nostra, l’incontro conclusivo- dopo quelli di Ferrara, Ravenna e Reggio Emilia- tenutosi a Bologna nella sala “Guido Fanti” del parlamento regionale in vista della revisione della legge regionale 3/2010 sulla partecipazione. L’incontro, aperto da Draghetti e dall’assessore con delega alla partecipazione, Emma Petitti, prevedeva anche gruppi di lavoro, formati da cittadini, rappresentanti degli enti locali e operatori pubblici, a confronto tra loro per migliorare la legge che stanzia fondi regionali alle amministrazioni locali che valutano e accolgono progetti presentati dai cittadini.
“Nella serie di incontri”, ha continuato il tecnico di garanzia Draghetti, “abbiamo raccolto molti consigli e spunti importanti. Rendere il linguaggio più accessibile, inserire più dibattito pubblico, ampliare la platea di destinatari cercando di raggiungere anche le fasce più giovani e anziane della popolazione”. Draghetti ha poi sottolineato il ruolo della comunicazione: “Creare un linguaggio semplice durante questi incontri è stata la cosa fondamentale e più richiesta, insieme allo sfruttare tutti i media a disposizione per portare l’informazione fuori dalle mura istituzionali”.

Ha chiuso la mattinata il consigliere Yuri Torri, membro dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea e delegato dall’Up a seguire la legge, che ha ringraziato “tutti i presenti a questo incontro e a tutti quelli precedenti. Una parte del percorso si chiude oggi, ma non lo scambio di idee e proposte. Continueremo a rendere pubblici tutti i passaggi della legge”.
L’iter della legge sulla partecipazione continuerà a partire da venerdì 6 ottobre, e per tre venerdì di seguito fino al 20 ottobre, a Cervia, Bologna e Carpi. I temi, in ordine, saranno: la cura dei luoghi e delle comunità nella cittadina della Riviera; le leggi, i regolamenti e gli atti amministrativi nel capoluogo regionale e infine i servizi per l’infanzia nella “capitale” dell’Unione delle terre d’Argine.
(Giacomo Barducci)