Parità, diritti e partecipazione

Donne. Gibertoni (M5s) chiede l’impegno della Regione contro i femicidi

La consigliera, attraverso un doppio atto, sollecita Giunta e Assemblea a favorire la revisione della normativa statale sulla violenza di genere: interventi più rapidi e maggiori tutele alle vittime e ai minori coinvolti

La consigliera Giulia Gibertoni del Movimento 5 stelle ha presentato una risoluzione e un’interpellanza per chiedere l’impegno di Giunta e Assemblea legislativa sul fenomeno della violenza contro le donne.

In particolare, la pentastellata sollecita i due organi a un confronto stringente con gli altri soggetti istituzionali competenti sul fenomeno con l’obiettivo di “invocare nuove norme legislative nazionali che rendano più incisive e veloci le azioni coercitive e che contribuiscano alla certezza della pena, che evitino passi del tempo prima che la magistratura agisca a favore delle persone oggetto di minaccia o pericolo, che definiscano un sostegno economico e il reinserimento lavorativo e sociale delle persone che subiscono violenze di genere e, infine, che tutelino maggiormente i bambini che assistono ad atti violenti sulle proprie mamme, vittime secondarie spesso non adeguatamente considerate”.

Occorre anche, evidenzia Gibertoni, in ambito regionale, “potenziare le attività sul piano socio-sanitario e tutte le altre azioni utili a fronteggiare il fenomeno della violenza di genere e in particolare i casi di femicidi”. In regione, prosegue, “nel 2016 i casi sono stati undici, sei nel 2015, anche i dati del 2017, ovviamente non definitivi, non sono confortanti”.

Nei due atti, si chiede inoltre a Giunta e Assemblea di “manifestare solidarietà e vicinanza alla manifestazione prevista per il 30 settembre contro la violenza sulle donne, la depenalizzazione dello stalking e contro la narrativa usata dai media per raccontare i casi di stupri e di omicidio”.

(Cristian Casali)

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