Gomme bucate, selle mancanti, postazioni inattive. Questa è la situazione, descritta dall’associazione ‘Grilli pensanti, del servizio di bike sharing del Comune di Rimini da cui Raffaella Sensoli, consigliere regionale del Movimento 5 stelle, parte per chiedere alla Regione risultati, costi, modalità di controllo e stato attuale del progetto “Mi muovo in bici” nella città della Riviera.
“Dal sito web del Comune di Rimini- scrive nell’atto Sensoli- risulterebbero realizzate nove ciclostazioni, 97 colonnine di posteggio per 91 bici disponibili”. Ma è la stessa amministrazione comunale, continua nell’interrogazione la capogruppo dei pentastellati, che ha reso noto come il gestore del bike sharing abbia delle “difficoltà nella gestione del servizio che attualmente appare del tutto assente”.
Infatti, Sensoli, riprendendo i dati presentati dall’associazione Grilli pensanti, riporta nell’atto come “solo quattro delle nove postazioni siano attive, le biciclette non siano utilizzabili (gomme bucate, sgonfie, assenza di sella) o siano del tutto assenti per il mancato ricollocamento dopo l’utilizzo”. Criticità, punge Sensoli, “per altro confermate anche dal sito dedicato ‘Mi muovo in bici'”.
Per questi motivi Sensoli domanda alla Giunta regionale di spiegare “i costi, suddivisi per tipologia, del progetto bike sharing a Rimini” ma anche a chi “sia affidata la sua realizzazione, indicando le modalità di selezione e aggiudicazione”. Non solo: la pentastellata chiede “a chi competa il controllo dello stato del servizio, la manutenzione dei beni e come viene effettuata”. E allargando il raggio d’azione “quale siano i risultati del progetto dal 2014 ad oggi e se sia previsto un sistema attraverso il quale vengano raccolte le segnalazioni dei cittadini”.
(Andrea Perini)