Ambiente e territorio

In commissione Territorio duello Pruccoli (Pd)-Gibertoni (M5s) sul pdl urbanistica

Il democratico, relatore di maggioranza, replica all’accusa della pentastellata di un piano solo “ideogrammatico”. “Vincoli e diritti proprio in cartografia”.

Si prosegue con la discussione della disciplina regionale sull’urbanistica in Commissione territorio ambiente e mobilità presieduta da Manuela Rontini. Dall’articolo 40 all’articolo 52, i temi trattati questa volta sono stati il PTR (Piano territoriale regionale), il PTM (Piano territoriale metropolitano), il PTAV (Piano territoriale Area vasta) e i relativi procedimenti di approvazione in tutte le loro fasi. In tutto 23 emendamenti presentati: due da Lega Nord, Fdi-An e Fi (respinti), nove da Misto-Mdp, Si e Altra Er (uno accolto con un sub-emendamento), il resto da Pd (accolti). Rimangono invariate le posizioni sulla nuova disciplina che sostituirà la legge regionale 20: contrari Misto-Mdp, Si e Altra Er, astenuta la Lega Nord mentre il Movimento 5 stelle, come nelle precedenti sedute, non partecipa al voto.

Giulia Gibertoni (M5s)
Giulia Gibertoni (M5s)

“Questa legge rappresenta il tradimento di tutta la tradizione emiliano-romagnola”, riassume Giulia Gibertoni (M5s) che punta il dito sulla pianificazione territoriale così come presentata negli articoli in questione. “Per noi questa non è una vera cartografia, ma una rappresentazione ideogrammatica non degna di una pianificazione urbanistica che si rispetti”.

Giorgio Pruccoli (Pd)

“Il PTR ha già attualmente questa conformazione,” ribatte Giorgio Pruccoli (Pd) che aggiunge: “Dire che questa legge è solo ideogrammatica è una pura aberrazione; tutta la parte dei diritti e dei vincoli è stabilita proprio nella cartografia”. Il relatore di maggioranza rilancia poi lo spirito programmatico della legge, una legge che sorpassa le precedenti, più aggiornata e innovativa. “Tutti gli emendamenti votati ridanno forza e valore alla parte pubblica, e negli accordi operativi, quindi prima della fase attuativa, il percorso partecipativo è obbligatorio”.

E alla critica rilanciata nuovamente da Gibertoni sul limite del 3% riguardo il contenimento del consumo di suolo, un limite che secondo la consigliera “lascerebbe spazio a speculazioni” legate al cemento, risponde Massimo Iotti (Pd): “è un falso ideologico andare a cercare speculazioni in quella percentuale. Il 3% è aperto solo a opere di interesse pubblico, non all’edificazione (al massimo all’edilizia sociale), non ad interventi di tipo commerciale. E’ una quota che serve solo ad interventi di rigenerazione urbana, inevitabile nei processi di trasformazione dei Comuni”.

Respinti quasi tutti gli emendamenti proposti da Silvia Prodi (Misto-Mdp), Altra Emilia-Romagna e Sinistra Italiana su tempi e procedure relative alle pianificazioni. Chiarisce Igor Taruffi (Si): “E’ chiaro che siamo distanti per quanto riguarda i contenuti del progetto di legge, ma riconosco la correttezza del metodo di lavoro della Commissione. Ci riserviamo di presentare nuovi emendamenti anche in Aula”.

Il testo di 77 articoli, verrà discusso ancora in Commissione prima di approdare in seduta d’Aula.

(Francesca Mezzadri)

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