“Il premio internazionale Daniele Po, iniziativa peraltro patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna, è stato conferito a una persona condannata per terrorismo”. La denuncia, in un’interrogazione rivolta alla Giunta, arriva da Marco Pettazzoni della Lega nord che vuole sapere “chi ha deciso di concedere il patrocinio a questa iniziativa e con quali motivazioni”.
Il premio, si legge nell’atto ispettivo, è stato assegnato dalla onlus emiliana “Le case degli angeli di Daniele” a Zara Mourtazalieva. L’iniziativa si è svolta all’inizio di ottobre.
La cittadina russa Mourtazalieva, spiega il consigliere, “è stata condannata, in patria, a otto anni e mezzo di carcere per istigazione e organizzazione di atti terroristici tramite l’incitamento a compiere azioni kamikaze di due giovani russe radicalizzate convertite all’islam”. Mentre in Italia, prosegue, la donna è stata presentata quale “vittima innocente di un sistema corrotto”. Peraltro, evidenzia il leghista, “la Corte europea per i diritti umani, relativamente al comportamento degli organi giudiziari russi nel processo a Mourtazalieva, ne ha riconosciuto la correttezza e la rispondenza alla normativa internazionale”.
Pettazzoni chiede quindi all’esecutivo regionale “quali verifiche siano state messe in atto prima di concedere il patrocinio” e “se gli uffici erano a conoscenza della condanna a Mourtazalieva”. E infine sollecita “le scuse ufficiali nei confronti della rappresentanza diplomatica russa in Italia”.
(Cristian Casali)