E’ necessario operare più controlli riguardo all’attività svolta nello stabilimento di stoccaggio di biomasse di Pragatto, frazione dell’ex comune di Crespellano, oggi Valsamoggia, nel bolognese. Lo chiede, in un’interrogazione presentata in Regione, Galeazzo Bignami (Fi).
Il 5 novembre lo stabilimento è stato avviluppato da un vasto incendio che, nonostante la pioggia e il lavoro dei vigili del fuoco, a tre giorni di distanza non è ancora stato domato. Dal deposito continuano ad alzarsi alte colonne di fumo dovute alla combustione di biomasse vegetali alte fino a otto metri. Tuttavia, grazie al lavoro dei vigili del fuoco le fiamme non hanno ancora raggiunto i cumuli di materiali ancora da trattare che contengono plastica e altri materiali dannosi per la salute.
Il consigliere fa notare che il deposito di biomasse sorge vicino al centro del paese, a poca distanza dalle nuove scuole elementari, e che un rogo analogo si era già verificato l’anno scorso. Bignami rileva, inoltre, che nonostante non piovesse da oltre un mese l’azienda ha comunque proceduto a stoccare le biomasse senza pensare che un’autocombustione avrebbe potuto verificarsi con elevata probabilità.
Il capogruppo di Fi chiede quindi alla Giunta regionale “se nell’ultimo periodo siano stati effettuati controlli nello stabilimento, e in caso affermativo di quale tipo e da parte di quale organismo, e se l’impianto di Pragatto operi nel rispetto delle norme delibere regionali che fissano i criteri per la mitigazione degli impatti ambientali”. Infine, domanda di “rendere noti i risultati dei sopralluoghi svolti da Arpae (Agenzia regionale per la protezione, l’ambiente e l’energia), con l’auspicio che i soggetti competenti svolgano un’analisi sulle cause dell’incendio”.
(Riccardo Querciagrossa)