Con una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa i consiglieri Yuri Torri e Igor Taruffi (Si), Silvia Prodi (Misto-Mdp) e Piergiovanni Alleva (AltraER) tornano sul problema dei prezzi gonfiati, rispetto ai costi applicati per il trasporto regionale, relativi ad alcune tratte ferroviarie sovra regionali.
In Emilia-Romagna, spiegano i consiglieri, sono coinvolti “circa un migliaio di abbonati, principalmente sulle tratte ferroviarie Parma-Milano, Rovigo-Bologna, Bologna-Prato e Fiorenzuola-Milano”. Dal 2012 al 2017, evidenziano i consiglieri, “a causa del ritardo da parte delle Regioni ad affrontare il problema, gli abbonati del servizio ferroviario a queste quattro tratte hanno continuato a pagare prezzi riconosciuti iniqui, per i quali non riceveranno alcun rimborso se non attraverso una propria azione in sede giurisdizionale”. La Regione Emilia-Romagna, aggiungono, “con la legge regionale 4 del 2017 “Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti” ‘sostiene e riconosce la più ampia tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini in qualità di consumatori e utenti di beni e servizi, tutela i consumatori nell’esercizio dei loro diritti di associazione, informazione, trasparenza e controllo sui singoli servizi e prodotti, sostenendo e valorizzando a tal fine, attraverso la presente legge, le associazioni operanti sul territorio regionale’”.
Torri, Taruffi, Prodi e Alleva impegnano quindi la Giunta “a sostenere economicamente, attraverso le risorse predisposte con questa legge regionale, le associazioni dei consumatori e utenti che agiscano, anche in sede giurisdizionale, a tutela degli abbonati emiliano-romagnoli danneggiati”.
(Cristian Casali)