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Turismo. Concessioni demaniali, Fi: legge regionale transitoria per proroga di 30 anni

Bignami e Aimi (Fi) presentano un progetto di legge per disciplinare le concessioni demaniali marittime per superare i ritardi nel riordino nazionale della materia

Estendere la durata delle attuali concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative per trent’anni e riconoscere il principio del legittimo affidamento. E’ quanto propongono in un progetto di legge di 12 articoli i consiglieri di Forza Italia Galeazzo Bignami – primo firmatario – e Enrico Aimi.

E’ necessario “dare una risposta ai tanti titolari di concessioni balneari che chiedono chiarezza e soluzioni a problematiche che ormai si trascinano da anni”, scrivono i consiglieri nella relazione del disegno di legge. A seguito della direttiva Bolkestein – ricordano i forzisti – è stato eliminato il meccanismo di rinnovo automatico delle concessioni in scadenza e a tutt’oggi la normativa italiana su questo argomento risulta lacunosa e incerta. I due esponenti di Fi, quindi, propongono che le imprese turistiche su suoli demaniali marittimi, lacuali e fluviali che hanno ottenuto la licenza prima del 31 dicembre 2009 conservino il diritto alla continuità aziendale.

Altro punto importante presentato nella proposta di legge è il tema della libera concorrenza. Nall’articolo 4 è spiegato che “la nuova concessione demaniale non deve limitare la libera concorrenza oltre il tempo necessario a garantire l’ammortamento degli investimenti materiali e immateriali, nonché un equa remunerazione dei capitali investiti”. La durata della concessione per finalità turistico ricreative non potrà essere inferiore a vent’anni e superiore a trenta e sarà fissata dal Comune nella procedura di selezione in relazione al valore della concessione. Il valore sarà determinato in base alla valenza turistica del Comune, all’importo del canone annuo e all’investimento edilizio effettuato.

(Riccardo Querciagrossa)

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