La Giunta promuova e sostenga, anche nelle sedi nazionali opportune, interventi normativi volti a contrastare lo sfruttamento della prostituzione e a sostenere le vittime del traffico di esseri umani, scoraggiando soprattutto la domanda di prestazioni sessuali a pagamento. E’ quanto chiedono con una risoluzione i consiglieri del Partito democratico, con Giuseppe Paruolo primo firmatario con altri 19 colleghi di gruppo.
Nell’atto si legge che il Piano nazionale d’azione contro la tratta e il grave sfruttamento 2016-2018, che recepisce la Direttiva europea 2011/36, prevede “attività volte a scoraggiare la domanda di servizi offerti dalle vittime della tratta”. Alcuni paesi del nord Europa (Svezia, Islanda, Norvegia) e la Francia hanno già introdotto il reato di acquisto di servizi sessuali intervenendo direttamente sulla domanda, ma in Italia l’adozione del così detto ‘modello nordico’ è ancora allo stadio di progetto di legge.
Paruolo e i colleghi dem spiegano che l’Emilia-Romagna “promuove e coordina dal 1996 il progetto ‘Oltre la Strada’” che ha il fine di accompagnare le vittime della tratta in percorsi di riabilitazione. Questo progetto, per la cui realizzazione è fondamentale il contributo di Ong, associazionismo sociale e la partecipazione di numerose amministrazioni locali, ha ricevuto un finanziamento dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Alla Giunta è quindi chiesto di intercedere presso il governo centrale affinché venga assicurato anche in futuro un adeguato finanziamento a progetti di questo tipo; viene inoltre chiesto di “promuovere una maggiore sinergia tra gli attori coinvolti nella tutela e protezione delle vittime della tratta”, in particolare minori stranieri non accompagnati e richiedenti asilo.
(Riccardo Querciagrossa)