La Regione diffidi Seta (azienda che gestisce il trasporto pubblico locale nella Provincia di Modena, Reggio Emilia e Piacenza) dal proseguire la chiusura di biglietterie e punti informazione sul territorio e faccia pressioni affinché riapra quelle da poco chiuse. E’ quanto chiede in un’interrogazione Giulia Gibertoni del Movimento 5 stelle.
La consigliera prende in considerazione il caso specifico di Sassuolo (comune del modenese), dove dal 2018 non sarà più presente lo sportello di biglietteria. Questa e le altre chiusure sul territorio, spiga Gibertoni, creeranno disagi alle utenze deboli come anziani, disabili e turisti; le quali saranno esposte al rischio di “incorrere in sanzioni a fronte dell’inadeguatezza del titolo di viaggio acquistato”. Seta inoltre non mette a disposizione sul proprio sito web “il capitolato d’oneri per la gara di appalto relativa ai servizi di biglietteria”; e visto che solo attraverso gli uffici della società è possibile accedere a tali documenti, la cosa “rende la gestione dell’azienda opaca”.
Il Governo regionale, conclude la consigliera, dovrebbe intervenire con azioni sanzionatorie nei casi in cui Seta “privi i territori locali di servizi importanti come le biglietterie”; e far sì che l’Azienda renda disponibili nel proprio sito web tutti i documenti relative alle gare d’appalto. Infine Gibertoni chiede i motivi che hanno determinato la chiusura della biglietteria di Sassuolo, e se alla luce dei continui disservizi non sia opportuno intervenire per un cambio nella dirigenza di Seta.
(Riccardo Querciagrossa)