I corsisti di Medicina Generale lavorano e studiano quanto i loro colleghi specializzandi ma la loro retribuzione sarebbe di gran lunga inferiore. È quello che sostiene un consigliere regionale di Forza Italia, che in un’interrogazione alla Giunta denuncia la disparità di trattamento tra le due categorie di futuri medici. Entrambi i titoli sono necessari per svolgere l’attività di medico chirurgo e sia gli specializzandi che i corsisti ricevono una borsa di studio per sostenere i costi degli anni di formazione. Mentre gli specializzandi però vedono parte delle spese coperte dalle strutture sanitarie, i partecipanti al corso di Medicina Generale – sottolinea il consigliere – “devono pagare l’IRPEF e le spese di copertura assicurativa per i rischi professionali, per la responsabilità civile contro terzi e gli infortuni connessi all’attività assistenziale che svolge il medico in fase di formazione, generandosi così una evidente disparità di trattamento”.
L’esponente di Forza Italia chiede così alla Giunta di rendere note quali siano le spese che le strutture sanitarie emiliano romagnole coprono in favore degli specializzandi medici e a quanto ammontino, invece, le cifre che le strutture ospedaliere regionali devolvono a copertura assicurativa degli specializzandi che operano sul territorio.
(Giulia Paltrinieri)