Attivarsi per una revisione della legge che regola l’attività di informazione scientifica sul farmaco, puntando a rafforzare qualità professionale e trasparenza. A impegnare in questo senso la Giunta regionale è Forza Italia, che cita la delibera del 2016 con cui sono stati definiti gli indirizzi e le direttive in materia. Delibera, però, che “ha suscitato fin da subito perplessità e contrarietà fra gli operatori del settore, con particolare riferimento alla disposizione che prevede l’adozione da parte delle Aziende sanitarie- spiega il consigliere- di una propria regolamentazione riguardo alle modalità di svolgimento dell’attività degli informatori scientifici, per la quale viene richiesta la promozione della realizzazione di incontri collegiali in sostituzione delle visite individuali”.
Secondo l’esponente forzista, “un primo ostacolo allo svolgimento dell’attività risulta essere l’eccesso di burocrazia” per questo si potrebbe spostare la gestione dei contatti a singoli reparti o dipartimenti attraverso registri di informatori scientifici selezionati per quell’ente o reparto”. Inoltre, “sarebbe utile- sottolinea- creare una certificazione specifica per quelle funzioni dell’industria che non si occupano di informazione scientifica, pubblicando regole di ingaggio che tengano presenti le peculiarità di ruolo, chiedendo alle varie aziende farmaceutiche operanti sul territorio di fornire un unico nominativo di una figura professionale deputata e delegata a interagire con la funzione pubblica degli enti regionali e locali”.
Per questo, il consigliere impegna l’esecutivo regionale “ad accogliere le indicazioni per porre in essere una revisione della normativa in materia di regolamentazione dell’attività di informazione scientifica in chiave di valorizzazione dell’attività stessa attraverso un riconoscimento fondato sul requisito essenziale della qualità professionale e sulla trasparenza, favorendo il confronto e la collaborazione tra pubblico e privato”.
(Margherita Giacchi)