Governo locale e legalità

Lega nord alla Giunta: mantenere il servizio mensa per le piccole caserme dei vigili del fuoco

Interrogazione del Carroccio per denunciare la sostituzione del servizio di ristorazione interno con buoni pasto da 7 euro concessi a consuntivo

La cancellazione del servizio mensa per i piccoli distaccamenti dei vigili del fuoco è al centro di un’interrogazione presentata questa mattina dalla Lega nord. Con l’atto ispettivo il Carroccio chiede al governo regionale di “tutelare il diritto al servizio di erogazione pasti all’interno delle sedi decentrate”.

Nell’interrogazione viene ripercorsa la vicenda che, secondo notizie di stampa, vedrebbe il servizio mensa per i piccoli distaccamenti, “come quello di Novafeltria (in provincia di Rimini, ndr), sostituito con l’erogazione, a consuntivo, di un buono pasto da 7 euro”. In pratica, scrive l’esponente della Lega, “durante i turni di servizio, il personale operativo dovrà procurarsi autonomamente i pasti: acquistando generi alimentari o andando in una qualche attività di ristorazione vicino alle caserme, sperando che ce ne siano”. Non solo: il consigliere denuncia che “nei distaccamenti territoriali emiliano-romagnoli non sarà in alcun modo possibile accedere ai locali adibiti a mensa”. Unica eccezione: “Riscaldar ciò che si è comprato”.

Per questo, oltre alla richiesta di tutelare il diritto al servizio mensa, il consigliere domanda “quanti e quali siano i distaccamenti che hanno subito la soppressione del servizio interno, quanti pompieri siano interessati dal provvedimento e se la stessa situazione riguardi anche i corpi volontari”.

(Andrea Perini)

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