L’ampliamento della discarica di Castel Maggiore finisce nel mirino di Forza Italia. Il gruppo azzurro ha presentato un’interrogazione alla giunta per chiedere di “rivedere la decisione di ampliarla” e se siano stati fatti “studi approfonditi sulla impermeabilizzazione del terreno” visto la quantità di rifiuti previsti.
La procedura di ampliamento della discarica era stata ostacolata dalla società Centergross, e fra le criticità sollevate ci sarebbero “l’impatto ambientale e paesaggistico legato all’innalzamento della discarica -spiega il consigliere- dato che i rifiuti andrebbero a creare una sorta di ‘montagna’ di circa 25 metri”. In più la discarica, “non essendo inserita nel piano rifiuti regionale, accoglierà rifiuti speciali soggetti a libero mercato con un’ingiustificata prevalenza dell’interesse economico privato a fronte del grave sacrificio imposto alla comunità”. Inoltre, “la mancanza di valutazione dell’opzione zero: secondo i legali, la chiusura dell’impianto non pregiudicherebbe lo smaltimento dei rifiuti speciali già smaltiti in impianti sufficienti e idonei”.
Con l’autorizzazione di ampliamento per oltre 388.000 tonnellate, “tale discarica -spiega l’esponente di Forza Italia- parrebbe quantomeno sovradimensionata rispetto al fabbisogno regionale. Se a ciò si aggiunge il fatto che i rifiuti speciali sono soggetti al libero mercato, non sembrerebbe sussistere alcuna garanzia rispetto al fatto che tale discarica accoglierà solo rifiuti prodotti in regione”.
Per questo, il consigliere interroga la giunta per sapere “se non ritenga di dover rivedere nel complesso la decisione assunta con la delibera di autorizzazione dell’ampliamento della discarica, per quale motivo è stato autorizzato un ampliamento per oltre 388.000 tonnellate quando la giunta ha valutato che il fabbisogno di trattamento di rifiuti speciali assomma a 210.000 tonnellate e che il sistema di discariche già presenti può parzialmente sopperire a questo bisogno, in particolare a quale tipo di quantitativo e tonnellaggio si riferisce il termine ‘parzialmente’ nella delibera del 2016 e per quale motivo non sono stati riportati dati più puntuali, se esistano limitazioni per la discarica per quanto riguarda l’accoglimento di rifiuti speciali da fuori regione, quale sia la data certa prevista per la chiusura della discarica, vista la vicinanza dell’impianto al Centergross, luogo di lavoro per numerose persone, se siano state fatte analisi approfondite in relazione a eventuali esalazioni prodotte dalla discarica, se siano stati effettuati studi approfonditi sulla impermeabilizzazione del terreno e considerato l’eventuale ‘sovrappeso’ che il terreno stesso dovrebbe sostenere anche in relazione alle falde acquifere, se siano stati tenuti in debita considerazione anche i rilievi paesaggistici considerato che l’innalzamento di una discarica non andrebbe a rappresentare un buon biglietto da visita”.
(Margherita Giacchi)