La riorganizzazione prevista dagli accordi tra le Ausl di Imola e di Bologna e il policlinico Sant’Orsola, fatta dopo la fuoriuscita di due professionisti e che prevede che i medici del capoluogo si spostino nella città vicina (Imola) per integrare i medici delle strutture imolesi all’interno di una “equipe allargata”, finisce nel mirino di Forza Italia.
“Questa riorganizzazione- spiegano dal gruppo azzurro- ha come riferimento principale il direttore dell’Unità operativa interaziendale di Chirurgia generale e urgenza” ma visto che “la riorganizzazione fa capo a un medico con già molteplici incarichi, andrebbe valutata, per l’ospedale di Imola, la possibilità di avere una direzione stabile”.
Per questo si chiede alla giunta “per quale motivo si è ritenuto di non dotare l’ospedale di Imola di una dirigenza stabile che possa consentire di dare maggiori risposte ai cittadini, se non si ritenga che un solo professionista cui fa capo l’intera riorganizzazione possa assicurare solo una presenza sporadica all’ospedale di Imola e, infine, per quanto attiene all’Unità operativa di Senologia, per quale motivo si sia ritenuto di doverla integrare con il Sant’Orsola quando quella della Ausl di Bologna è collocata all’ospedale Bellaria di San Lazzaro di Savena e dunque più comoda per i cittadini imolesi”.
(Margherita Giacchi)