Il Nucleo tecnico di progetto istituito dalla Regione Emilia Romagna, dall’Università di Bologna e dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Città metropolitana in base all’accordo di programma sulla riorganizzazione dei servizi distrettuali ed ospedalieri dell’Area metropolitana è al centro di un’interrogazione di un consigliere della Lega Nord. Dopo una prima richiesta di informazioni sull’attività svolta, il consigliere avrebbe rilevato un ritardo non solo nei primi incontri ma anche sulla chiusura del percorso che sarebbe dovuto terminare a giugno 2017.
Tale ritardo, “irrispettoso di un accordo siglato da più parti”, sarebbe, secondo il leghista, “inaccettabile,” visto che “in fase di campagna elettorale per le elezioni amministrative di Imola la questione viene spesso citata dall’amministrazione uscente per affievolire i dubbi sul percorso che si andrà a definire per l’Ausl della città”.
Il leghista chiede quindi quali siano le motivazioni del ritardo, il numero di incontri del Nucleo tecnico -oltre ai due dichiarati a dicembre 2017- e il loro contenuto, e, infine, se non sia il caso di richiamare all’ordine ed al rispetto delle regole tutti i firmatari dell’accordo.
(Francesca Mezzadri)