A Granarolo, in provincia di Bologna, un carabiniere ha “adottato” un ragazzo scappato dal Nord Africa perché “è bello pensare che questo giovane che ha l’età di mio figlio abbia un punto di riferimento”. A Parma una famiglia di anziani ha accolto un giovane scappato dalla guerra “perché è bello e fa bene aprirsi agli altri”. A Bologna una famiglia di pensionati ha fatto lo stesso con un ragazzo anche lui sfuggito alla cattiveria del mondo. “E’ giusto confrontarsi, così si impara – spiegano – a non avere paura”.
Tre storie diverse. Tre storie uguali. Perché unite dallo stesso coraggio di “aprire la porta di casa”. Ovvero accogliere dentro le proprie mura domestiche alcuni dei 2.600 ragazzi o ragazze profughi e ospitati in Emilia-Romagna all’interno dei programmi di assistenza e accoglienza dei migranti.
Tre storie che adesso sono un film: La porta di casa. Storie e numeri di (stra)ordinaria accoglienza è un documentario autoprodotto da Europe Direct, il Servizio dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna che si occupa di politiche europee, che racconta di tre esperienze di accoglienza lungo la via Emilia.
Nei 20 minuti del video i numeri diventano persone: alle aride statistiche che parlano di rifugiati, di domande di accoglienza, di profughi, di migranti si sostituiscono i volti di Giuseppe, Rossella, Andrea, Luca e dei loro ospiti Ouman, Sawdagar, Moussa.
I grafici e le iperboli diventano mani che fanno il pane insieme o cuociono il pollo, labbra che discutono di quante spezie mettere nella carne. Diventano, cioè, storie vere fatte di difficoltà, di confronto e anche di bei momenti. Passi di un percorso di inserimento, di conoscenza reciproca, di diritti e doveri.
“In Emilia-Romagna lavoriamo perché agli altri vengano riconosciuti i diritti che vogliamo siano riconosciuti a noi stessi”, spiega Simonetta Saliera, Presidente dell’Assemblea legislativa regionale, nell’introduzione al film che mette in risalto alcune buone pratiche ed esperienze di accoglienza dei richiedenti asilo realizzate in Emilia-Romagna e che da oggi è visibile e scaricabile sul sito del Parlamento regionale o sul canale Youtube all’indirizzo http://bit.ly/2oXZqoT (versione in italiano) e http://bit.ly/2Fz9xuG (versione in inglese).