“Il 33,6 per cento delle richieste di contributo sono arrivate da nuclei famigliari stranieri (per lo più numerosi, cioè con oltre 3 componenti), ai quali è stato erogato il 44,7 per cento dei fondi”. Daniele Marchetti della Lega Nord è intervenuto in seduta assembleare, attraverso un’interrogazione a risposta immediata, sulla ripartizione delle risorse collegate alla misura regionale di contrasto alla povertà, il cosiddetto Reddito di solidarietà (Res).
I fondi stanziati nel primo bimestre del 2018, ha spiegato il consigliere, “ammontano a 1 milione e 340mila euro: di questi 599mila euro finiscono nelle tasche degli stranieri, che nella nostra regione rappresentano solo l’11,9 per cento del totale dei residenti”. La ripartizione, ha quindi rimarcato il leghista, “premia i nuclei più numerosi, la bilancia delle erogazioni è quindi sbilanciata a favore dei cittadini stranieri, che solitamente hanno famiglie più numerose rispetto agli italiani”. Marchetti ha quindi chiesto alla Giunta regionale di prevedere “misure correttive” al provvedimento.
Il Res, è poi intervenuta l’assessora alle Politiche di welfare e politiche abitative, Elisabetta Gualmini, “che va a integrare la misura nazionale, è nato per estendere l’aiuto alla povertà agli anziani, a persone adulte senza figli o con figli maggiorenni, in grandissima maggioranza italiani”. La ripartizione dei fondi, ha rimarcato, “è il riflesso di una realtà che a me non spaventa”. Comunque, ha concluso, “il 70 per cento degli utenti in condizione di povertà estrema che si rivolgono ai servizi sociali sono italiani”.
(Cristian Casali)