Contrastare cyberbullsimo e odio in rete con iniziative di educazione e prevenzione rivolte agli adolescenti, ma soprattutto sollecitando il governo nazionale a intervenire affinché i gestori dei social network rimuovano celermente i contenuti offensivi dal web. Questo l’impegno che chiede il Partito democratico con una risoluzione (la prima firmataria è Lia Montalti) approvata oggi all’unanimità in Assemblea legislativa. Il tema della diffusione dell’odio in Rete è all’ordine del giorno in molti paesi europei. Proprio pochi giorni fa la Germania ha varato la cosiddetta “Legge Facebook”, che sanzionerà fino a 50 milioni di euro i social network che non rimuoveranno entro 24 ore notizie e contenuti offensivi e discriminatori. “La questione è molto attuale- ha sottolineato in Aula la consigliera dem Katia Tarasconi– visto che troppo spesso assistiamo a casi di ragazzi presi di mira sui social. Casi che a volte sfociano in tragedia. Questa risoluzione vuole sollecitare un intervento a livello nazionale, perché chi subisce ha diritto a vedere subito rimossi i contenuti di odio”.
In Aula sono stati approvati anche due emendamenti proposti dal Movimento 5 stelle, per sottolineare l’importanza del lavoro svolto dalla Polizia postale in difesa dei diritti dei bambini e dei ragazzi vittime di reati. La consigliera Raffaella Sensoli ha voluto “porre l’attenzione sulla necessità di incentivare e tutelare questo organo di polizia, fondamentale per il contrasto dell’odio in Rete”.
(Giulia Paltrinieri)