Parità, diritti e partecipazione

Donne. No a risoluzione di Foti (Fdi) su maggiore coinvolgimento polizia nella lotta alla violenza

Il consigliere chiedeva alla giunta di prevedere un confronto con le autorità di pubblica sicurezza. Mori (Pd): “I 4 milioni di euro da giunta segnale già importante” e non c’è prevalenza stranieri

Tommaso Foti (Fdi-An)

L’Aula boccia la risoluzione di Tommaso Foti, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, con cui si chiedeva alla giunta di impegnarsi a prevedere un confronto con le autorità di pubblica sicurezza per prevedere misure di contrasto verso la violenza sulle donne. Bocciato anche l’emendamento a firma Giulia Gibertoni (Movimento 5 Stelle) che chiedeva alla giunta regionale di rendere più incisive le azioni per la certezza della pena, di prevedere un sostegno economico per le persone che subiscono violenza di genere e una maggiore tutela per i bambini che assistono a episodi di violenza sulle madri.

“Il degrado -ha sottolineato Foti- ormai colpisce non più solo le periferie delle nostre città e favorisce episodi di violenza, anche per la carenza di controlli”. Porta i numeri in Aula, il consigliere Fdi, citando i dati Istat: “Sono 7 milioni le donne che, nel corso della propria vita, hanno subito una qualche forma di abuso (nel 2016 le vittime di femminicidio sono state 120)”. In particolare, “si registrano circa 4 mila stupri ogni anno, una media di 11 al giorno”. L’Emilia-Romagna, dagli ultimi dati a disposizione, “si classifica al sesto posto fra le regioni italiane relativamente alle violenze sessuali o fisiche registrate su donne di età compresa fra i 16 e i 70 anni, al di sopra della media nazionale”. In più, sottolinea, “si stima che circa 3 milioni e mezzo di donne in Italia, nell’arco della propria vita, abbiano subito almeno un episodio di stalking“.

A contraddirlo è la consigliera Roberta Mori (Pd): “Sicuramente c’è un concetto, che riguarda la sopraffazione maschile, che va superato. Però i 4 milioni di euro che l’Emilia-Romagna ha previsto per le misure contro la violenza sulle donne sono un segnale forte”. Sottolinea, inoltre, come “il 62,7 percento degli stupri sono commessi da partner attuali o ex”, dunque non necessariamente da stranieri. Così come evidenzia il basso numero di denunce: “Sono tra il 7 e il 10 per cento, in base alla diverse regioni”. Inoltre, “non esiste uno stereotipo del maschio violento, come emerge -conclude la consigliera Pd- dagli sportelli dedicati agli uomini che commettono violenza”.

La risoluzione di Foti e l’emendamento M5s sono stati bocciati da Pd, Gruppo Misto-Mdp, Sinistra Italiana, hanno avuto il voto a favore di Fdi e M5s.

(Margherita Giacchi)

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