Il sistema sanitario Ris-Pacs (Radiology information system-Picture archiving and communication system) dovrebbe essere sviluppato “a livello regionale invece di considerare le aziende singolarmente”. Lo scrive in un’interrogazione presentata questa mattina Giuseppe Paruolo (Pd) in cui chiede alla Giunta regionale “quali siano i motivi che impediscono di procedere nella direzione di un sistema Ris-Pacs unico regionale”.
Lo strumento nasce dall’integrazione di due sistemi sanitari differenti: il Radiology information system (Ris), che serve a gestire gli aspetti amministrativi come prenotazioni e refertazioni, e il Picture archiving and communication system, che invece viene utilizzato per le attività legate alla radiologia e alla diagnostica per immagini. “L’Azienda Usl di Bologna (servizio acquisti metropolitano)- spiega nel documento l’esponente Dem- ha emanato un bando di gara per la fornitura in noleggio del Sistema Ris/Pacs in favore delle Aziende USL di Bologna, Imola, Ferrara, delle Aziende Ospedaliere Universitarie di Bologna e Ferrara e dell’istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. Il termine per la trasmissione delle offerte è il 5 aprile 2018 e la procedura di gara è interamente svolta attraverso una piattaforma telematica di negoziazione”. E proprio da qui nasce l’interrogazione di Paruolo, che sottolinea: “È evidente che sia preferibile un approccio a livello di Area vasta ma risulta ancora più opportuno realizzare il servizio a livello regionale”.
E non è l’unico aspetto su cui chiede lumi il consigliere. L’altro riguarda “le ragioni che inducono la Giunta a desistere dall’affidare questa operazione alla società risultante dalla fusione di Lepida con Cup2000”. La nuova società infatti, spiega il consigliere nell’atto, avrà come linea di indirizzo “lo sviluppo tecnologico e innovativo della sanità e del sociale”.
(Andrea Perini)