Occupazione in costante crescita, tasso di disoccupazione in calo e centri per l’impiego attivi su tutto il territorio della Regione. Questa la tendenza che emerge dalla relazione annuale sulle attività e i risultati conseguiti dall’Agenzia Regionale per il Lavoro dell’Emilia-Romagna, che oggi ha ottenuto parere favorevole in Commissione Cultura, trovando il sì della maggioranza (Partito democratico, Sinistra italiana e Gruppo misto-Mdp) e l’astensione dell’opposizione (Lega nord). Stamattina, nel corso della commissione presieduta da Giuseppe Paruolo, l’assessore regionale alla Scuola e al Lavoro Patrizio Bianchi ha fornito numeri che danno uno spaccato dell’Emilia-Romagna riguardo l’occupazione, l’inserimento lavorativo e la formazione professionale.
I dati raccolti nel corso del 2017 mostrano una ripresa continua e e costante del mercato del lavoro, un trend positivo della partecipazione attiva al lavoro (il tasso di occupazione si attesta intorno al 68,7%) e una disoccupazione in discesa (il numero di disoccupati scende al 6,4% con un calo rispetto al 2016 dello 0,6%). “Per quanto riguarda la rete attiva per il lavoro- ha sottolineato l’assessore- il risultato raggiunto è che possiamo dire che c’è, è in funzione: nella nostra Regione non parliamo di un semplice ufficio che dà lavoro, ma di un intero sistema che si impegna a generare lavoro”. In Emilia-Romagna sono infatti attivi 37 centri per l’impiego e 9 uffici di collocamento mirato per persone con disabilità, che hanno effettuato oltre 200.000 colloqui e coinvolto circa 10.000 imprese.
Importanti i risultati sulla gestione di crisi aziendali (i casi presi in carico sono 111), riguardo il controllo sui tirocini, con 778 attività sanzionatorie, e l’attivazione di formule di apprendistato, con oltre 37.000 contratti attivi. “Il nostro approccio- ha rimarcato l’assessore Bianchi- vede l’accompagnamento personalizzato dell’individuo dalla formazione al luogo di lavoro. Importante anche l’istituzione di un osservatorio sul mercato del lavoro, a partire dal settore dei tirocini, che fornisce dati analitici utili a livello territoriale”.
(Giulia Paltrinieri)