In occasione di Arte Fiera, tenutasi da 2 al 4 febbraio scorso, l’esclusione di alcune iniziative, come quella promossa dal negozio storico “La Torinese 1888”, sia dalla sesta edizione di “Art City Bologna” – programma di mostre, eventi e altre iniziative di carattere artistico promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere – sia da “Art City White Night” – che coinvolge, oltre a gallerie e musei, locali, negozi, caffè e molte altre attività cittadine – è oggetto di un’interrogazione presentata in Regione da Galeazzo Bignami (Fi).
Secondo il consigliere, le esclusioni sarebbero avvenute nonostante il nuovo direttore artistico di Arte Fiera avesse assicurato che tutte le iniziative proposte sarebbero state accettate.
Da qui l’iniziativa del capogruppo forzista che chiede alla Giunta regionale “se la partecipazione agli eventi di ‘Art City Bologna’ e di ‘Art City White Night’ sia a numero chiuso, nel qual caso come sia articolata la selezione dei progetti proposti e quale sia il criterio adottato per tale selezione”. Bignami, infine, domanda all’esecutivo regionale “se corrisponde al vero che chi è stato escluso dal progetto, nonostante le precedenti rassicurazioni, sia stato informato solo due giorni prima dell’evento, peraltro senza ricevere alcuna spiegazione in merito, e se non si ritenga ingiustificata l’esclusione dal programma di promosse da privati, associazioni e negozi che avrebbero potuto arricchire il programma, soprattutto nel caso di botteghe storiche”.
(Luca Govoni)