COMUNICATO
Assemblea

Europa. Al via in commissione Bilancio dell’Assemblea la Sessione europea 2018/ foto

Presentato il Rapporto conoscitivo della Giunta sulla situazione dell’Emilia-Romagna rispetto agli obiettivi fissati dall’Unione. Montalti (Pd): “Documento essenziale per elaborare proposte, contributi e suggerimenti”

La commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, ha avviato la Sessione europea dell’Assemblea legislativa per l’anno 2018, che sancisce la partecipazione della Regione alla fase ascendente e discendente del diritto dell’Unione europea. È stato presentato, infatti, il Rapporto conoscitivo della Giunta sulla situazione dell’Emilia-Romagna rispetto agli obiettivi fissati dall’Unione europea, che ha l’obiettivo di individuare le priorità della Regione all’interno del programma di lavoro della Commissione europea per l’anno in corso.

Il Rapporto costituisce il punto di partenza per la preparazione di osservazioni e proposte sulle iniziative ritenute più significative in considerazione del possibile impatto sul territorio dell’Emilia-Romagna. Le osservazioni e le proposte, che verranno messe a punto grazie al lavoro di approfondimento e confronto nelle commissioni assembleari, saranno trasmesse successivamente al Governo quale contributo alla definizione della posizione italiana. Le iniziative di particolare interesse per la Regione vanno dall’occupazione al mercato digitale, dall’economia circolare all’energia, dai diritti sociali all’immigrazione.

Per quanto riguarda in particolare le politiche di coesione, l’assessore alle Politiche europee allo sviluppo, Patrizio Bianchi, ha evidenziato come la proposta avanzata nell’ultimo anno dalla nostra Regione, che prevede che tali politiche diventino il cuore dell’azione politica dell’Unione europea, sia divenuta la posizione ufficiale dell’Italia e stia prendendo sempre più piede anche in sede europea. I due temi su cui si fonda la proposta regionale, infatti, – ha evidenziato l’assessore – cioè la realizzazione dell’Europa delle regioni e cosa significhi oggi sviluppo, sono al centro del dibattito fra i Paesi membri circa il futuro dell’Unione europea.

La parte statistica contenuta nella Relazione evidenzia come, rispetto agli obiettivi in cui si articola la Strategia Europa 2020, l’Emilia-Romagna presenti indicatori lusinghieri, in taluni casi, ad esempio per quanto riguarda l’occupazione, in particolare femminile, addirittura vicini al target europeo, tanto da collocarla sopra la media dei Paesi europei. Anche per quanto riguarda l’obiettivo della ricerca e dello sviluppo, i dati sono sopra i parametri fissati per l’Italia e superiori alla media europea. Dati confortanti si registrano anche in materia ambientale (riduzione dell’inquinamento, ricorso a fonti energetiche rinnovabili, miglioramento dell’efficienza energetica). Non mancano, però, le ombre. Rispetto a due obiettivi quali l’abbandono scolastico e il rischio di povertà o di esclusione sociale, l’Emilia-Romagna, pur collocandosi ai primissimi posti in Italia, si posiziona, come l’Italia nel suo insieme, al di sotto degli standard fissati dall’Unione europea e sotto la media dei Paesi europei. Positivo, infine, l’andamento del trend per quanto riguarda il conseguimento di un titolo di studio.

Lia Montalti (Pd) ha espresso apprezzamento per il Rapporto presentato dalla Giunta, “un lavoro corposo e approfondito- ha affermato- che sarà essenziale per la messa a punto di proposte, contributi e suggerimenti, in particolare rispetto al tema fondamentale delle politiche di coesione”.

(Luca Govoni)

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