Un piano di trasporti alternativo per gli studenti nei mesi in cui i lavori sulla Direttissima, che collega Prato a Bologna, interesseranno il versante emiliano. A chiederlo, con un’interrogazione, è il consigliere regionale di Forza Italia Galeazzo Bignami.
Infatti, dal primo luglio 2018 la linea ferroviaria che unisce la Toscana all’Emilia-Romagna sarà oggetto di tre anni di lavori, per ampliare le gallerie di almeno un metro, i binari e le banchine delle stazioni. Lavori che si svolgeranno nei festivi, ma anche nei feriali dalle 9.30 alle 16.30, “e ciò- sottolinea il capogruppo azzurro- metterebbe in difficoltà due vallate, quelle del Bisenzio e del Setta, che quotidianamente sono già sottoposte a un forte traffico automobilistico”. Inoltre, “la linea ferroviaria in questione è particolarmente utilizzata da studenti e lavoratori pendolari, quindi- aggiunge il consigliere- l’interruzione del trasporto ferroviario per il versante emiliano, previsto per il primo anno di lavori, potrebbe arrecare notevoli disagi a coloro che abitualmente ne usufruiscono”.
Dunque Bignami chiede alla Giunta regionale “se ed entro quali termini intenda promuovere un adeguato e ben strutturato piano di trasporti alternativi (pullman e autobus) dedicato unicamente agli studenti che dovranno tornare a casa durante i lavori lungo la Direttissima; se sia a conoscenza dei disagi emersi a carico degli studenti, con particolare riferimento alle criticità emerse nelle stazioni di San Ruffillo e Rastignano; infine, se sia già stata effettuata una stima di quanti pullman o autobus possano essere impiegati come mezzi di trasporto alternativi unicamente per gli studenti”.
(Margherita Giacchi)