Salvare l’attività della Fondazione Tito Balestra di Longiano “che vede oggi a rischio la sua stessa esistenza”. Lo chiede in un’interrogazione alla Giunta Andrea Bertani (M5s), che si schiera a difesa della Fondazione istituita in memoria della figura del poeta e collezionista longianese, e che “persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale, senza scopo di lucro e si propone di attuare iniziative volte a divulgare la conoscenza dell’opera grafica e figurativa contemporanea e della letteratura del Novecento con particolare attenzione all’opera dello stesso Balestra”.
La “Fondazione Tito Balestra Onlus”- ne ripercorre la storia Bertani- riconosciuta con Decreto del Presidenza della Repubblica del 30/12/1989, ha la propria sede nel Castello Malatestiano e, come da Statuto, provvede all’organizzazione del Museo di arte moderna e contemporanea (ove sono esposte circa 3.000 opere), all’organizzazione di mostre, studi, ricerche, iniziative scientifiche ed editoriali, organizzazione di eventi ed attività culturali; il consigliere pentastellato ricorda che la Fondazione “è stata inserita fra le istituzioni museali dotate del riconoscimento di Museo di Qualità della Regione Emilia-Romagna” ma chiede un impegno alla Giunta perché “il bilancio della Fondazione è in misura rilevante dipendente dai contributi ad essa erogati dal Comune di Longiano, che nel tempo ha dovuto operare consistenti riduzioni del proprio sforzo economico”.
Bertani sottolinea infine che negli anni scorsi “anche la Regione Emilia-Romagna nell’ambito dell’attuazione della Legge regionale n. 37 del 1994 e dei programmi di intervento per la promozione di attività culturali, ha erogato alcuni contributi diretti a sostenere specifiche progettualità della Fondazione”; ma “oggi si propone dunque con forza l’esigenza di individuare forme di supporto stabili all’attività ed ai progetti della Fondazione”.
(Marco Sacchetti)