COMUNICATO
Governo locale e legalità

Europa. Udienza conoscitiva su proposta Pd-Si-Mdp di modifica partecipazione Regione a diritto Ue

Relatrice Montalti: “proposta ambisce a riformare la legge in materia di partecipazione della Regione alla formazione e attuazione del diritto europeo nonché alla sua attività di rilievo internazionale”

Il tema della partecipazione della Regione alla formazione e all’attuazione del diritto europeo nonché della sua attività di rilievo internazionale è al centro dell’udienza conoscitiva che si è tenuta sul progetto di legge presentato dai gruppi di maggioranza: Partito Democratico, prima firmataria Lia Montalti, che ne è anche relatrice, Sinistra Italiana e Misto-Movimento Democratico e Progressista. La commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, ha infatti convocato gli stakeholders, i soggetti interessati (associazioni, categorie, istituzioni ed enti locali, università) per un confronto sul merito della proposta di legge.

Il progetto di legge – ha spiegato la relatrice Lia Montalti – si compone di 28 articoli ed è finalizzato a riformare la legge regionale in materia (LR n. 16 del 2008) nell’intento di fornire al decisore politico “strumenti che consentano di intervenire in modo efficace nei processi decisionali che sono alla base della costruzione delle politiche europee, veicolando le istanze che provengono dal territorio regionale”. L’obiettivo che il progetto di legge vuole perseguire – ha evidenziato la relatrice – è lo sviluppo del senso di appartenenza all’Europa dei cittadini e delle nuove generazioni attraverso l’organizzazione di iniziative e progetti a ciò espressamente dedicati.

Le modifiche proposte alla legge regionale n. 16 del 2008 – ha proseguito la relatrice – possono essere raggruppate in tre tipologie: a) adeguamenti relativi alla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea, in particolare per quanto riguarda il ruolo specifico delle regioni nel processo decisionale europeo; b) richiami a prassi di lavoro ormai codificate in Emilia-Romagna, come ad esempio il coinvolgimento degli stakeholders; c) nuove disposizioni che regolano le modalità con cui la Regione intende promuovere la conoscenza dei diritti e dei doveri derivanti dall’essere cittadini europei e della storia dell’integrazione europea. “Informare, partecipare e proporre- ha concluso Lia Montalti- sono le tre parole chiave della proposta”.

In sede di dibattito è intervenuto il prof. Marco Gestri, docente di Diritto internazionale presso l’Università di Modena, per proporre una correzione di natura giuridica al testo: sostituire la dicitura “atti legislativi” con quella “atti normativi” o in alternativa “atti dell’Unione europea”. Questo, ha spiegato, per evitare possibili fraintendimenti, dato che ci si riferisce a tutte le normative emanate dall’Unione europea e non solo a quelle di origine parlamentare (Parlamento europeo).

Oltre a Lia Montalti hanno sottoscritto il progetto di legge i consiglieri: Manuela Rontini, Paolo Calvano, Roberto Poli, Marcella Zappaterra, Katia Tarasconi, Alessandro Cardinali, Massimo Bagnari, Paolo Zoffoli, Gian Luigi Molinari, Stefano Caliandro, Ottavia Soncini, Giuseppe Boschini, Valentina Ravaioli, Giuseppe Paruolo, Enrico Campedelli, Luca Sabattini, Barbara Lori, Nadia Rossi, Francesca Marchetti, Luciana Serri (Pd), Igor Taruffi (Si) e Silvia Prodi (Misto-Mdp).

(Luca Govoni)

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