Parità, diritti e partecipazione

Europa. Parere favorevole in commissione Parità a relazione per Sessione europea 2018

Al centro del parere i temi della parità tra donne e uomini, del contrasto alle differenze di genere in ambito lavorativo nonché del contrasto alla violenza di genere e al cyberbullismo

Parere favorevole, in sede consultiva, dalla commissione per la Parità e per i diritti delle persone, presieduta da Roberta Mori, sulla relazione per la Sessione europea 2018 dell’Assemblea legislativa. Sì da Pd, Si, Misto-Mdp e M5s, astenuta la Ln.

Fra i temi al centro dell’attenzione della commissione Parità si segnalano: equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e per chi presta assistenza familiare; miglioramento dell’equilibrio di genere fra amministratori senza incarichi esecutivi delle società quotate in Borsa e relative misure; revisione della policy dell’Unione europea sul tema della parità tra donne e uomini; incentivazione e qualificazione dell’occupazione femminile e contrasto alle differenze retributive tra donne e uomini. Infine, rafforzamento del contrasto alla violenza di genere e al cyberbullismo.

Giulia Gibertoni (M5s) ha chiesto chiarimenti sul Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, scaduto a febbraio, sollecitandone il rinnovo. La presidente Roberta Mori, pur evidenziando come il parere della commissione Parità non contenga alcun riferimento al Comitato, ha preannunciato di approfondire la questione, nella convinzione che gli organismi previsti debbano essere sempre messi nella condizione di funzionare.

(Luca Govoni)

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