Continuare a erogare il contributo regionale annuale alla Federazione speleologica regionale dell’Emilia-Romagna (FSRER), oltre ad attivare una convenzione con la stessa organizzazione, come previsto dalla legge regionale 9 del 2006. A chiederlo, con un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, è Manuela Rontini del Partito democratico.
Dopo anni di proficua collaborazione con questa organizzazione, spiega la consigliera, “nel bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020 non è previsto alcun contributo”. Inoltre, rimarca, “non è mai stata attivata, come previsto dalla legge del 2006, la convenzione con la stessa FSRER”.
FSRER, si legge nell’atto ispettivo, si occupa della gestione del catasto delle cavità naturali e artificiali della regione, promuove e coordina le attività di ricerca speleologica, le azioni volte alla conoscenza, allo studio, alla protezione e alla tutela dei beni culturali, ambientali e paesaggistici presenti nelle zone carsiche e nelle aree di interesse speleologico. Si occupa anche della valorizza delle aree interessate dai fenomeni carsici e dalle cavità artificiali di valenza storica, culturale, sociale e antropologica, e collabora per la prevenzione degli incidenti in grotta.
(Cristian Casali)