Una cabina di regia regionale per “estirpare il fenomeno delle coop spurie o improprie”. E’ l’intento di una risoluzione di Giulia Gibertoni (M5s) che prende le mosse dall’attività dell’Osservatorio sulla legalità nazionale, avviato a febbraio 2018 anche con il coinvolgimento del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro e dell’Ispettorato nazionale del lavoro. La struttura ha tra gli altri l’obiettivo di contrastare l’abusivismo nella professione dei consulenti e segnalare “per eventuali provvedimenti di carattere disciplinare” i consulenti “affidatari della gestione di realtà imprenditoriali, anche cooperativistiche, nelle quali risultino commessi illeciti penali e/o amministrativi di particolare gravità”. Gibertoni propone un'”integrazione locale” dell’intesa alla base dell’Osservatorio, e indica come soggetti da invitare- oltre ai consigli provinciali dell’Ordine dei consulenti del lavoro e gli Ispettorati territoriali- l’Agenzia regionale per il lavoro della Regione, la società in house di sviluppo territoriale Ervet, la Consulta della cooperazione della Regione e l’Unione regionale delle Camere di Commercio.
Questa task force, negli auspici di Gibertoni, dovrebbe procedere a un “protocollo di intenti” relazionandosi con “tutte le categorie che a vario titolo interagiscono con il mondo cooperativo, a partire dai consulenti del lavoro e dalle organizzazioni cooperative” e che “conduca, attraverso forme etiche di sostegno, alla costruzione di una robusta struttura di base e ad espellere dal sistema produttivo ed economico regionale il fenomeno delle cosiddette cooperative spurie”.
(Marco Sacchetti)