Passa in commissione Affari generali e istituzionali dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna (Sì del Pd, no della Lega, M5s astenuto) una risoluzione dem di sostegno a due progetti di legge di iniziativa popolare presentati dal Comites (organismo rappresentativo elettivo della collettività italiana residente a San Marino) per abbassare gli anni di residenza per ottenere la cittadinanza, la naturalizzazione dei coniugi stranieri e la possibilità di ottenere anche la doppia cittadinanza. Il testo impegna la giunta a chiedere al Consiglio Grande e Generale, il parlamento della Repubblica del Titano, di esaminare le proposte.
L’iniziativa popolare del Comites prevede un abbassamento degli anni di residenza necessari per l’ottenimento della cittadinanza da 25 a 15 anni e da 15 a 10 per la naturalizzazione dei coniugi stranieri e la possibilità di mantenere la doppia cittadinanza. In più, i due progetti di legge chiedono l’estensione dell’elettorato attivo e passivo agli stranieri residenti a San Marino da almeno 5 anni.
“Ricordiamoci che parliamo sempre di uno stato sovrano”, ha detto Stefano Bargi (Ln) nel motivare il voto contrario del Carroccio.
“Caldeggiamo questo atto politico che non aprirà nessun incidente diplomatico ma è doveroso per esprimere la vicinanza degli emiliano romagnoli ai nostri conterranei”, ha replicato Giorgio Pruccoli (Pd).
(Marco Sacchetti)