La mancanza di medici nell’unità operativa di Medicina interna dell’ospedale di Ravenna è al centro di un’interrogazione presentata in Regione da Raffaella Sensoli e Andrea Bertani (M5s).
Secondo i consiglieri la mancanza di medici nel reparto avrebbe dimensioni preoccupanti. In Medicina interna, infatti, il servizio di guardia durante il turno di notte sarebbe affidato a un solo medico, con il compito di gestire non solo i nuovi ricoveri provenienti dal Pronto soccorso, a cui non è posto un limite massimo, con punte fino a 15 ricoveri in un turno di 12 ore, ma anche i pazienti già ricoverati. Si tratterebbe – riportano i pentastellati – di 120 posti letto di degenza ordinaria, 10 posti letto nel reparto di Pneumologia (il cui numero è destinato ad aumentare), circa 20 posti letto nel reparto Post acuti, un numero indefinito di appoggi sparsi in tutto l’ospedale (fino a 64 a gennaio e circa 40 alcuni giorni fa, che corrispondono al 40% del numero dei letti di degenza ordinaria) e le eventuali urgenze afferenti all’ospedale di Cervia che non vengono accettate in quel Pronto soccorso.
Da qui l’iniziativa di Raffaella Sensoli e Andrea Bertani, che chiedono alla Giunta regionale “se non ritenga opportuno intervenire sull’Ausl della Romagna affinché sia potenziato l’organico dei medici in servizio nel reparto di Medicina interna dell’ospedale di Ravenna”.
(Luca Govoni)