Infrastrutture e trasporti

Sicurezza. In Aula quattro risoluzioni per migliorarla sui treni e nelle stazioni

Approvato l’atto di indirizzo del Partito democratico, respinti quelli di Movimento 5 stelle, Forza Italia e Fratelli d’Italia

Più sicurezza sui treni e nelle stazioni ferroviarie, per permettere ai passeggeri, ai pendolari, ai controllori e al personale Polfer di muoversi e di svolgere il proprio lavoro in libertà e senza pericoli. È questo lo spirito di quattro risoluzioni presentate in Aula, rispettivamente da Partito democratico, Movimento 5 stelle, Forza Italia e Fratelli d’Italia, che hanno in comune la volontà di far fronte agli episodi di evasione e di microcriminalità, sempre più diffusi sui mezzi e nelle stazioni emiliano-romagnole. L’Assemblea ha approvato l’atto d’indirizzo a firma Pd e ha respinto quello di Fi  e Fdi, insieme ai due del M5s.

La risoluzione presentata dai democratici chiede alla Giunta di proseguire nell’azione sinergica di tutti i soggetti preposti alla gestione e alla sicurezza delle stazioni e dei convogli (sindacati, Trenitalia, Rfi, Tper e Prefetto) per aumentare gli standard di vivibilità di questi luoghi: “Il tema dei trasporti è un tema caro a moltissime persone- ha sottolineato il capogruppo Pd Stefano Caliandro– e per questo chiediamo continui, si intensifichi e si rigeneri l’impegno dei soggetti coinvolti per aumentare sicurezza e per migliorare la vita di chi lavora e dei viaggiatori”.

Preoccupata per la situazione della stazione centrale di Bologna la consigliera Silvia Piccinini (M5s), che porta in particolar modo l’attenzione sui disagi vissuti ogni giorno dai pendolari e dal personale della polizia ferroviaria. “Abbiamo incontrato il personale di Polfer- ha spiegato la pentastellata- e ci hanno riportato di gravi criticità e disagi: problemi di igiene, presenza di zecche, stanze piccolissime per i minori fermati, bagni e docce sporchi e quindi inutilizzabili, carenza di personale”. La consigliera M5s, nella sua risoluzione, chiede all’esecutivo regionale di attivarsi con Ferrovie dello Stato per trovare una soluzione immediata ai problemi logistici che minacciano la sicurezza di passeggeri e forze dell’ordine, sopperendo alla carenza di personale e considerando l’ipotesi di installare varchi ai binari, scanner per i bagagli o orari di apertura definiti della sala d’attesa. Anche la consigliera Giulia Gibertoni (M5s) ha presentato una sua risoluzione, che propone di estendere la libera circolazione sui servizi di trasporto pubblico locale (Tpl) di competenza regionale anche agli ispettori del lavoro presenti sul territorio, in qualità di ufficiali della polizia giudiziaria nell’esercizio delle loro funzioni, riconoscendo loro lo stesso trattamento riservato alle forze dell’ordine.

I consiglieri Giancarlo Tagliaferri (Fdi) e Andrea Galli (Fi), nella loro risoluzione, chiedono invece all’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, di impegnarsi per modificare la “farraginosa disciplina” di accreditamento delle forze dell’ordine per viaggiare gratuitamente sui mezzi di trasporto ferroviari. “L’equiparazione delle forze dell’ordine alle forze armate favorirebbe una maggiore sicurezza sui treni- ha sottolineato in Aula Tagliaferri- e con l’accesso gratuito le forze dell’ordine sarebbero incentivate a prendere i mezzi pubblici, diventando un presidio per passeggeri e controllori”.

(Giulia Paltrinieri)

 

 

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