“A rischio i finanziamenti europei?”. È Marcella Zappaterra del Partito democratico a intervenire, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, sulla realizzazione del progetto Life agree – Coastal lagoon long term management, per la conservazione dell’habitat del Delta del Po.
L’importo complessivo del progetto, si legge nell’atto ispettivo, “è di 4 milioni e 381mila 801 euro ed è cofinanziato al 50 per cento dall’Unione europea”. La convenzione per la sovvenzione, si evidenzia nel documento, “tra la Provincia di Ferrara, beneficiario incaricato del coordinamento (la Regione Emilia-Romagna è partner e beneficiario associato), e la Commissione europea è stata sottoscritta il 5 giugno 2014 mentre il termine è fissato al 30 aprile 2019, data entro la quale dovrà essere presentata l’intera rendicontazione”.
Due gli interventi programmati: la realizzazione di un pennello di pali in legno sullo Scanno di Goro per trattenere la sabbia e favorire la crescita di una nuova ramificazione nonché per la costruzione di un manufatto idraulico di collegamento della Sacca al Po di Goro in località Traghetto finalizzato a migliorare la circolazione idraulica in Valle di Gorino.
Il primo intervento, spiega la consigliera, “di durata stimata di 6 mesi, avrebbe dovuto essere completato entro giugno 2017, termine poi posticipato al giugno 2018: ad oggi i lavori sono ancora in corso”. Quanto al secondo, prosegue, “la durata stimata per la realizzazione di 290 giorni fissava il completamento a giugno 2016, termine poi posticipato a dicembre 2018: l’intervento è stato appaltato ma un ricorso al Consiglio di Stato ne ha bloccato l’avvio”.
Marcella Zappaterra vuole quindi sapere dall’esecutivo regionale quali siano i tempi stimati per la realizzazione delle due opere.
(Cristian Casali)