Il ritardato pagamento degli stipendi, il mancato rispetto della normativa sulla sicurezza, il tentativo di far firmare ai lavoratori contratti non in linea; da tempo i sindacati segnalano una situazione di criticità sugli appalti postali diffusa in tutta la Regione. Lo fa presente Gian Luigi Molinari (Partito democratico) con la dem Katia Tarasconi in un’interrogazione alla Regione dove chiede quanto è stato fatto in questi anni per tutelare i lavoratori di tutto il comparto della logistica.
Il consigliere riporta nell’atto le denunce dei lavoratori di Pi.ga srl e Lid srl di Piacenza, entrambe legate alla gestione del trasporto della posta in appalto da Poste Italiane, ma ricorda anche le numerose interrogazioni sollevate nel corso della legislatura per le gravi violazioni dei diritti dei lavoratori del settore in tutto il resto della Regione. “Il settore della logistica è uno di quelli maggiormente a rischio rispetto alla disapplicazione o non corretta applicazione dei contratti di settore,” spiega Molinari, “anche per la violazione della normativa in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, la sottoposizione dei lavoratori a condizioni e orari di lavoro particolarmente degradanti”.
Poste Italiane, che appalta a queste aziende, ed è anche “partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla Cassa Depositi e Prestiti”, spesso mantiene “gare al massimo ribasso, che potenzialmente mettono in difficoltà le ditte appaltatrici, e, come nel caso in questione, non previene i contenziosi tornando ad affidare appalti a ditte che già in altre provincie hanno mostrato di non adempiere agli obblighi contrattuali nei confronti dei lavoratori”.
Molinari ricorda quindi il Patto per il lavoro del 2015 e il Testo unico per la legalità del 2016 a tutela dei lavoratori e chiede alla Giunta “quali strumenti siano a disposizione e come intenda intervenire nei confronti di Poste Italiane per sollecitare il pieno rispetto dei loro diritti nel caso degli appalti postali”.
(Francesca Mezzadri)