Istituire, in collaborazione con l’Ordine dei medici, un osservatorio di pari Opportunità in ambito sanitario, dove le donne medico possano denunciare prevaricazioni e soprusi senza che la propria identità venga svelata o utilizzata contro di loro. Lo chiede Giulia Gibertoni (M5s) in un’interpellanza alla Regione alla luce di una ricerca sul tema parità e discriminazioni dove emerge con chiarezza che “le donne medico sono sempre più numerose ma che le loro condizioni di lavoro non migliorano affatto”.
Gibertoni spiega: “Per monitorare la situazione delle nuove leve di dottoresse l’Ordine dei medici di Bologna ha effettuato un sondaggio inviando un questionario a 1.050 iscritte tra i 25 e i 45 anni: è emerso che tra queste, oltre il 60% si è sentito discriminato sul posto di lavoro, il 28% vittima di molestie o mobbing e il 70% è stato penalizzato nella carriera dal fatto di avere figli”.
La pentastellata chiede quindi alla Regione quali azioni intenda mettere in atto per rimuovere le discriminazioni e per conciliare tempi di vita privata e lavoro per le dottoresse che operano nel sistema sanitario pubblico e privato della Regione.
(Francesca Mezzadri)