La tutela degli alberi monumentali della nostra regione è al centro di un’interrogazione di Manuela Rontini (Pd). “Ad oggi in Emilia-Romagna,” spiega Rontini nell’atto, “sono ancora in vita quasi seicento alberi secolari” e questo anche grazie alla legge regionale del 1977 ed ai costanti finanziamenti che l’ente ha assicurato per la cura e la manutenzione di questi magnifici esemplari storico-naturalistici. Con la legge nazionale del 2013 che ha istituito l’elenco degli alberi monumentali d’Italia, continua la dem, “l’Emilia-Romagna ha censito e protetto 62 esemplari, selezionati tra quelli già oggetto di tutela regionale”.
E sarebbe proprio l’Istituto per i beni culturali dell’Emilia-Romagna che, sulla base di appositi finanziamenti annuali, provvede ad erogare ai soggetti pubblici e privati indicati, i fondi necessari per gli interventi conservativi e di salvaguardia. Rontini chiede quindi quali interventi siano stati effettuati negli ultimi anni sugli alberi monumentali e quali siano in previsione nei prossimi mesi e, infine, se i fondi a disposizione nel bilancio regionale riescono a coprire tutte le richieste di manutenzione per la sopravvivenza degli esemplari.
Inoltre la consigliera segnala a Brisighella, nella valle di Ghiozzano, la presenza di un esemplare di Roverella chiamato “quercia di valle”: “un albero maestoso, alto oltre 25 metri, con un tronco di 670 centimetri di diametro e con una chioma che copre circa 700 metri quadrati di superficie così imponente che, sotto i suoi possenti rami, ‘nasconde’ due abitazioni e gli annessi agricoli”. Un albero che potrebbe anche essere valorizzato, vista la sua accessibilità, per consentire a cittadini e visitatori di ammirarlo da vicino e che però necessiterebbe di “un intervento curativo per eliminare le parti secche e deperenti”. Rontini chiede quindi se la Regione ha in programma di intervenire – vista l’urgenza – per assicurare la stabilità dell’albero e prevenire i possibili danni che potrebbero essere arrecati alle due abitazioni sotto la sua chioma.
(Francesca Mezzadri)